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Alluvione in Sardegna, a Bitti 68 sfollati

Sei ospitati in strutture di ricezione del paese e 62 a casa di amici o parenti

Pubblicato:03-12-2020 12:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:41
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CAGLIARI – Parte a Bitti la prima conta dei danni, dopo l’alluvione che cinque giorni fa ha messo in ginocchio la comunita’ nel nuorese. Il punto si e’ fatto ieri sera in videoconferenza tra il Centro operativo comunale, coordinato dal sindaco Giuseppe Ciccolini, la Protezione civile nazionale di Roma, rappresentata dal Capo dipartimento Angelo Borrelli, e quella regionale guidata dal direttore generale, Antonio Belloi.

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Dal 28 novembre a oggi sono 68 i cittadini evacuati: sei ospitati in strutture di ricezione del paese e 62 a casa di amici o parenti. Una notizia importante arriva dalle ricognizioni nel sottosuolo fra i canali tombati che attraversano le vie maggiormente interessate dall’alluvione: ieri una squadra speleologica dei Vigili del fuoco e l’ingegnere comunale hanno ispezionato il canale tra via Cavallotti, piazza Asproni e via Brigata Sassari fino a piazza San Giovanni, trovandolo perfettamente integro per larghi tratti con fenomeni di collasso agli estremi della via Cavallotti e in prossimita’ della Piazza San Giovanni. Soprattutto gli interventi fatti subito dopo l’alluvione del novembre 2013 dall’amministrazione Ciccolini non hanno subito danni, nonostante l’urto devastante della bomba d’acqua di alcuni giorni fa, evitando quindi di creare ulteriori condizioni di pericolo.

Sempre ieri Ciccolini si e’ confrontato, su Radio Radicale, con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Al rappresentante del governo e’ stata manifestata la necessita’ di avere a Bitti una task force tecnica di specialisti della Sogesid, la societa’ di ingegneria in house del ministero dell’Ambiente, per costituire un ufficio permanente sul modello delle aree colpite da terremoto.

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