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VIDEO | Disabilità, Istituto Vaccari Roma: “Percorsi riabilitativi a misura di paziente”

Nella storica struttura presente un servizio residenziale, diurno e una scuola

Pubblicato:03-12-2019 12:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:43

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ROMA – Un intervento globale a misura di paziente. Questa è la vocazione dell’Istituto Leonarda Vaccari, situato nella storica sede di viale Angelico a Roma. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, a raccontare all’agenzia Dire la storia, la metodologia e i servizi attivi rivolti ai pazienti con deficit fisici o intellettivi è Saveria Dandini de Sylva, presidente dell’Istituto.

LA STORIA DELL’ISTITUTO

“L’Istituto Vaccari- dice- nasce nel 1936 per volere della marchesa Leonarda Vaccari, in collaborazione con il Podestà di Roma, con l’obiettivo di curare le persone affette da disabilità fisiche. Oggi la struttura offre il sostegno anche ai pazienti affetti da disabilità mentale. Mettere al centro la persona disabile è per noi fondamentale. La nostra mission consiste sempre nell’offrire un intervento globale affinché il paziente possa godere di un percorso riabilitativo personalizzato. Inoltre vi è una parte residenziale che consta di 28 posti, 90 posti in semi-residenziale in cui sono attivi laboratori di teatro, ceramica e tante altre attività esterne e un ambulatorio che riguarda l’età evolutiva ma anche una scuola statale. Tutto questo sempre per assicurare la centralità dell’intervento. Non secondario è il servizio ‘Dopo di noi’, una casa famiglia che è stata fondata 10 anni fa, in zona Boccea a Roma, dove risiedono due gruppi di ragazzi che cercano di conquistarsi una propria autonomia compiendo azioni quotidiane come ad esempio cucinare o coltivare l’orto anche in una ottica professionalizzante. Inoltre, siamo in rete e collaboriamo con altre case famiglia a progetti comunali e regionali”.


I SERVIZI OFFERTI

A spiegare nel dettaglio i servizi ambulatoriali e riabilitativi offerti dal Vaccari, struttura convenzionata con il sistema regionale è invece la dottoressa Ilaria Arbaretto, neuropschiatra infantile, responsabile del servizio ambulatoriale: “Sono tre i servizi fondamentali attivi presso la nostra struttura e rivolti a tutte le età che dagli zero anni all’età adulta. Il servizio residenziale è pensato per i pazienti gravi che stabilmente si trovano nella nostra struttura e per il loro trattamento ci avvaliamo del kinesthetic, della terapia basale e neurosensoriale svolta in una stanza dedicata. Il servizio semi-residenziale è invece diurno e prevede diverse attività laboratoriali come la musica, la ceramica, il teatro e attività professionalizzanti come quelle attivate nel bar della struttura. E infine un ambulatorio che si occupa dei problemi di sviluppo dai zero ai 18 anni all’interno del quale si svolgono sessioni di riabilitazione con equipe multidisciplinari formati da medici, psicologi, educatori, terapisti, logopedisti e assistenti sociali che lavorano insieme a progetti a misura di paziente. I piccoli ospiti dell’Istituto sono affetti da diverse patologie quali: sindromi genetiche, autismi, ritardi mentali e tutti gli altri problemi di sviluppo. Sono attivi anche gruppi di terapia specifici per lo sviluppo delle autonomie personali e sociali. Lavoriamo inoltre con una scuola statale. All’interno del Vaccari sono presenti delle classi frequentate da bambini con disabilità che necessitano di assistenza e si avvalgono del supporto d’insegnanti specializzati. Gli studenti possono effettuare,l ed è qui che si realizza l’approccio globale alla persona, a sedute di terapia presso l’ambulatorio con un medico ed uno psicologo. Infine è presente un’ausilioteca che si occupa della comunicazione alternativa aumentativa rivolta ai bambini con disabilità sia lievi che gravi. I piccoli in questa area possono interagire, sotto la supervisione di esperti, con numerosi strumenti tecnologici e informatici. In più all’interno di quest’area viene svolta la formazione per gli insegnanti di sostegno”.

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