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Di Maio: “Dubbi sul Mes, c’è il rischio di ricatto all’Italia. Decidiamo noi”

"Decideremo noi come e se dovrà passare questa riforma del Mes, che è una cosa seria e su cui gli italiani debbono essere informati accuratamente"

Pubblicato:03-12-2019 09:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:42
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ROMA – “Gianroberto Casaleggio diceva che ‘quando c’è un dubbio, non c’è nessun dubbio’: e sul Mes i dubbi ci sono“. Luigi Di Maio, capo politico M5S e ministro degli Esteri, apre così un suo lungo post su Facebook. Il Mes (Meccanismo europeo di stabilità) “è quel fondo da cui uno Stato può attingere in caso di difficoltà. E questa sarebbe anche una cosa positiva, se solo nella riforma che si sta discutendo in Europa non ci fossero aspetti che in futuro rischiano di far finire l’Italia sotto ricatto– dice Di Maio. È questo che non ci sta bene”.

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“M5S AGO DELLA BILANCIA, DECIDIAMO NOI SE E COME PASSERÀ”

“Decideremo noi come e se dovrà passare questa riforma del Mes, che è una cosa seria e su cui gli italiani debbono essere informati accuratamente” quindi il Movimento 5 Stelle “dice una cosa molto chiara: c’è una riforma in corso, prendiamoci del tempo per fare delle modifiche che non rendano questo fondo un pericolo”, scrive Di Maio. “Le proposte per migliorare questa riforma ci sono. Ora ci aspettiamo una revisione dei punti critici”, aggiunge.


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“Giuseppe Conte ha detto ieri, nel suo discorso alle Camere, che tutti i ministri sapevano di questo fondo. Certamente sapevamo che il Mes era arrivato ad un punto della sua riforma, ma sapevamo anche che era all’interno di un pacchetto, che prevede anche la riforma dell’unione bancaria e l’assicurazione sui depositi”, specifica il leader del M5s. “Cosa significa? Che le banche di tutti i Paesi, Italia compresa, devono essere aiutate in caso di difficoltà e che chi ha un conto corrente deve essere tutelato- dice Di Maio- Per questo, per il Movimento 5 Stelle, queste tre cose vanno insieme e non si può firmare solo una cosa alla volta, sennò qui il rischio è che vada a finire che ci fregano. Quelle tre riforme, una volta ultimate, ci potranno dare un quadro complessivo dei vantaggi e dei rischi per l’Italia”.

“Siamo al governo. Questo significa che abbiamo la possibilità, ma anche la responsabilità, di agire per migliorare le cose. Governare è questo- prosegue Luigi Di Maio, capo politico M5S e ministro degli Esteri- Non è facile, infatti molti scappano quando arriva il momento di fare sul serio, ma noi non scappiamo e diciamo che in questo fondo, istituito con Monti nel 2012 e negoziato dal governo Berlusconi-Lega, sono stati versati 14 miliardi di euro dei nostri soldi e se deve essere riformato, è giusto che l’Italia ottenga il miglior risultato possibile“.

DI BATTISTA (M5S): BENE DI MAIO, COSI’ NON CONVIENE ALL’ITALIA

“Concordo. Così non conviene all’Italia. Punto”. Alessandro Di Battista, esponente M5S, lo scrive in un commento su Facebook al post del capo politico del suo partito e ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

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