ROMA – Un barometro a forma di nave, il modellino di un velivolo, marchingegni per calcoli astronomici e matematici, strumenti medici e per segnare il tempo. Questi bizzarri oggetti, ma di fattura molto pregiata, rappresentano il modo in cui i cinesi assorbirono gli elementi della cultura occidentale nel momento in cui i contatti tra i regni europei e l’imperatore cinese si fecero piu’ stabili e duratori.
Come riporta il China Daily, al museo di Shandong– regione posta sulla costa orientale del paese- e’ quindi esposta al pubblico dal primo dicembre la collezione di 100 reperti frutto delle innovazioni scientifiche e tecnologiche provenienti dall’ovest, alcune delle quali realizzate durante il regno di Kangxi e Qianlong (1681-1796). La maggior parte sono inoltre i doni che le ambascerie consegnavano all’imperatore da parte dei monarchi cristiani. La mostra- che durera’ 3 mesi- prevede anche 20 installazioni interattive, con cui i visitatori potranno approfondire lo sviluppo della scienza e della tecnica in questo particolare- e fondamentale- periodo della storia cinese.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it