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Spettacolo Etna, eruzione notturna dal cratere centrale

L'evento di questa notte si colloca fra quelli più violenti dell'Etna dell'ultimo ventennio

Pubblicato:03-12-2015 11:13
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:40

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ROMA – Il vulcano si è svegliato. L’Etna ha regalato ai siciliani lo spettacolo di un’eruzione notturna: alte fontane di lava e una colonna eruttiva di diversi chilometri si sono manifestate a partire dalla sera del 2 dicembre per raggiungere il culmine stamattina all’alba.

L’attività eruttiva è nata all’interno del cratere Voragine (spesso chiamato anche “Centrale”) ed è stata ripresa dalla rete  di telecamere visive e termiche di sorveglianza dell’INGV Osservatorio Etneo grazie alle ottime condizioni meteo.

Dopo l’eruzione, una corposa nube è stata spostata dal vento verso nordest, causando ricadute di cenere sui centri abitati da Linguaglossa a  Francavilla di Sicilia, da Milazzo fino a Messina e Reggio Calabria


LA STORIA – L’evento di questa notte si colloca fra quelli più violenti dell’Etna dell’ultimo ventennio. La stessa Voragine è stata luogo di due parossismi particolarmente intensi, il 22 luglio 1998 e il 4 settembre 1999, con caratteristiche simili a quelle del 3 dicembre 2015. Ambedue hanno prodotto fontane di lava, che nel caso del 4 settembre 1999 hanno superato 2000 m in altezza, e colonne eruttive (quella del 22 luglio 1998 ha raggiunto un’altezza di 12 km sopra il livello del mare) con abbondanta ricaduta di materiale piroclastico, nel settore meridionale del vulcano nel primo caso, e orientale nel secondo. Anche in passato, la Voragine si è distinta per la sua capacità di produrre episodi parossistici eccezionalmente violenti, come a febbraio 1947, luglio-agosto 1960 e agosto 1989.

(Foto da Twitter, Youreporter, Ingv)

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