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Gattina uccisa con un petardo a Trento: “Educare a scuola e pene più severe”

"Aveva solo 6 mesi, episodio terribile e vergognoso". La denuncia di Michela Vittoria Brambilla, deputata di Noi moderati e le sue proposte di legge a difesa degli animali

Pubblicato:03-11-2024 19:29
Ultimo aggiornamento:03-11-2024 21:29
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ROMA – “Quanto è avvenuto in provincia di Trento è vergognoso. Non è possibile che un povero animale sia stato ucciso in una maniera così brutale e vergognosa, da giovani criminali senza cuore”. A dirlo Michela Vittoria Brambilla, deputata di Noi Moderati, commentando quanto avvenuto la notte di Halloween in cui alcuni ragazzi hanno ucciso una micia di sei mesi mettendole un petardo in bocca, come denunciato dalla proprietaria Desiree Cimarolli.

“Si tratta- aggiunge Brambilla- di un episodio terribile che ricorda quello avvenuto lo scorso luglio a Lanusei, in cui un ragazzo aveva lanciato un gattino da un cavalcavia e si era fatto riprendere, per poi postare tutto sui social. Dobbiamo intervenire subito insegnando il rispetto per gli animali e l’ambiente a scuola – visto che in tutta probabilità gli autori dell’efferato gesto sono minorenni – ma anche inasprendo le pene per chi maltratta e uccide come chiedono due mie proposte di legge”.


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