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Il pianista anti-Putin: “Non boicottate la cultura russa, fate il suo gioco”

L'esortazione di Evgeny Kissin a Bologna: "Boicottare la cultura russa significa identificarla col regime di Putin, non fatelo"

Pubblicato:03-11-2022 20:12
Ultimo aggiornamento:04-11-2022 11:52

Evgeny Kissin
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BOLOGNA – Il sentimento di chi non vuole più leggere o ascoltare opere russe “lo capisco”. Ma “non bisogna boicottare la cultura russa”, perchè altrimenti “si farebbe solo il gioco di Putin”. Quindi, “per favore non fatelo“. L’esortazione arriva da Evgeny Kissin, il grande pianista russo, naturalizzato britannico, oggi a Bologna in vista del concerto di dopodomani, sabato 5 novembre, all’auditorium Manzoni insieme all’Orchestra del Teatro comunale.

“CAPISCO IL SENTIMENTO”

“Capisco il sentimento che muove chi non vuole più sentire la musica russa- dice Kissin, incontrando questo pomeriggio la stampa a Bologna- ma penso che non sia il caso di boicottare la cultura russa, perchè questo farebbe solo il gioco di Putin. Lui e i suoi propagandisti cercano di identificarsi con la grande cultura russa, anche se chiunque con un briciolo di cervello capisce sono due cose completamente diverse”.

IL PARALLELO CON LA GERMANIA

Quindi, insiste Kissin, “boicottare la cultura russa significherebbe identificarla con il regime di Putin. Per questo penso che non si debba fare”. Durante la Seconda guerra mondiale, cita il musicista, “nessun Paese antinazista ha mai boicottato la grande cultura tedesca. Anche in quel caso, Hitler cercava di identificare il proprio regime con la cultura tedesca, quando invece ad esempio tutta l’opera di Beethoven era assolutamente antifascista”.


“SUONARE DI NUOVO IN RUSSIA? NON ME LO CHIEDERANNO MAI”

Adesso, continua Kissin, “Putin ad esempio sta portando avanti una campagna omofobica e contro i diritti civili, mentre sappiamo benissimo che invece Tchaikovski era omosessuale. Quindi, per favore, non associate la cultura russa a questa persona”. Tornerà a suonare in Russia in futuro? “Non me lo chiederanno mai- risponde Kissin- dall’inizio della guerra talmente tante volte ho detto cosa penso della politica putiniana, che nessuno mi chiamerà mai”.

(Foto di copertina: Evgeny Kissin, picture Sheila Rock)

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