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Alluvione Marche, attivato Fondo per sostegno al credito delle imprese danneggiate

Intanto l'assessore Aguzzi riunisce i sindaci e annuncia due nuove vasche d'espansione e il potenziamento del sistema d'allertamento

Pubblicato:03-11-2022 18:45
Ultimo aggiornamento:03-11-2022 18:45
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ANCONA – E’ operativo da oggi il Fondo da 6 milioni di euro per il sostegno al credito a favore delle imprese danneggiate dall’alluvione che il 15 settembre scorso ha colpito le Marche. Le attività economiche possono fare richiesta ai Confidi gestori del fondo, appositamente costituito dalla Regione con il contributo della Camera di Commercio, per usufruire del finanziamento agevolato e garantito.

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ACQUAROLI-ANTONINI: “UN PRIMO AIUTO IN ATTESA DEI RIMBORSI DEL GOVERNO”

“E’ una prima e doverosa risposta concreta alle impresespiega il governatore delle Marche Francesco Acquaroli- Un fondo che servirà a sostenere le prime necessità utili per la ripartenza delle imprese colpite. La vicenda drammatica dell’alluvione è all’attenzione del Governo nazionale“. Potranno fare richiesta le piccole e medie imprese che hanno subito danni con sede nei Comuni colpiti dall’alluvione nelle province di Pesaro Urbino ed Ancona. Il finanziamento bancario potrà avere un valore massimo di 150mila euro con durata di 8 anni ed il contributo della Regione potrà raggiungere il valore massimo di 26.500 euro. In sostanza fino a 100mila euro non si avranno costi per ottenere il finanziamento. “Si tratta di un primo sostegno- sottolinea l’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini– in attesa dei rimborsi che si attendono dal Governo”.


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RIPRISTINATA E MIGLIORATA RETE DEGLI IDROMETRI

Sempre oggi l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi, insieme al responsabile della Protezione civile regionale Stefano Stefoni, ha riunito in videoconferenza i sindaci della vallata del Misa e del Nevola. “Ho voluto informare i sindaci del fatto che è stata ripristinata la rete degli idrometri, dopo i danni agli stessi provocati dall’alluvione- dice Aguzzi- adeguandola e migliorandola”. Gli idrometri che sono più a monte, che in passato segnalavano il solo innalzamento del livello dell’acqua senza dare l’allertamento, ora sono stati calibrati affinché possano divulgare insieme con quelli a valle un sistema di allertamento immediato. Aguzzi ha inoltre annunciato che, grazie ad un finanziamento da 300.000 euro del dipartimento nazionale di Protezione civile, è stato commissionato uno studio, da produrre entro pochi mesi, per trovare soluzioni migliorative sia nei sistemi di allertamento che per prevenire il rischio di dissesto idrogeologico dei fiumi Misa e Nevola. “Stanno per essere conclusi i lavori alla vasca di Bettolelle- conclude Aguzzi- oltre allo stanziamento di 7 milioni di euro per la costruzione di altre due vasche di espansione, una a monte di Pianello d’Ostra e una a monte di Passo Ripe, già in fase di progettazione, previste dal Piano del 2016 ma finora non finanziate”.

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