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Nel bolognese più incidenti ma meno morti nella prima metà del 2022

Dati in chiaroscuro rispetto al 2019, ultimo anno senza limitazioni

Pubblicato:03-11-2022 16:08
Ultimo aggiornamento:03-11-2022 16:08
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incidente Bologna
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BOLOGNA – Aumentano gli incidenti e i feriti e diminuiscono i morti, ma non nel capoluogo. È quanto emerge dal report sull’incidentalità curato dall’Ufficio Statistica della Città metropolitana di Bologna. Proprio Palazzo Malvezzi precisa che i dati, riferiti al primo semestre del 2022, “non hanno risentito dei periodi di lockdown introdotti per effetto del Covid negli stessi periodi del 2020 e 2021”, e quindi “nell’analisi dell’andamento dell’incidentalità occorre fare un confronto con il 2019, ultimo anno senza limitazioni della circolazione”.

MENO FERITI TRA PEDONI E AUTOMOBILISTI, AUMENTANO INVECE I CICLISTI

Nel dettaglio, da gennaio a giugno “si registra, nell’intera area metropolitana, un incremento di incidenti rispetto allo stesso semestre del 2019”, trend che fortunatamente “non si è riflesso sulla mortalità, mentre i feriti sono stabili”. In sintesi, “ad un maggior numero di incidenti è corrisposta una minor gravità in termini di vite umane”. Complessivamente, i sinistri sono stati 1.964 (contro i 1.605 del 2021 e i 1.889 del 2019), 2.596 le persone ferite (erano 2.063 nel 2021 e 2.597 nel 2019) e 23 i morti, che sono “decisamente in calo rispetto ai 36 del 2021 e ai 30 del 2019”. Dall’analisi della lesività degli incidenti rispetto al mezzo utilizzato, emerge inoltre- sempre in confronto al primo semestre del 2019- “la diminuzione di feriti tra pedoni e automobilisti e un aumento tra ciclisti, motociclisti, occupanti di autocarri e motrici“, mentre i morti sono in calo “per tutte le categorie, fatta eccezione per gli automobilisti che risultano stazionari”. Dei sei mesi considerati, maggio è quello con più incidenti (398) e aprile quello con più morti (otto). Scendendo nel dettaglio dei singoli giorni della settimana, la Città metropolitana fa sapere che “dal lunedì al giovedì il numero di incidenti è omogeneo, aumenta il venerdì e diminuisce il sabato e ancor di più la domenica, giorno nel quale però il rapporto tra feriti e morti rispetto agli incidenti avvenuti è il più critico”. Se la media è infatti di “133 ogni 100 incidenti”, la domenica questo valore sale a 155,5. Nei weekend l’orario più critico è tra le 10 e le 12, mentre se si considera l’intera settimana l’orario peggiore è quello intorno alle 17.

NEL CAPOLUOGO AUMENTANO INCIDENTI E MORTI, MENTRE CALANO A SAN LAZZARO

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, i Comuni che nei primi sei mesi hanno più sofferto l’aumento degli incidenti, confrontando il 2022 con la media del triennio 2019-2021, sono stati Casalecchio di Reno, Bologna e Imola. Un incremento più contenuto si registra a Castenaso, Sasso Marconi e Valsamoggia, mentre a San Lazzaro di Savena l’incidentalità è diminuita. Nel capoluogo “è invece in aumento la mortalità, tornata ai livelli pre-pandemia con 11 decessi (erano sette nel 2021 e otto nel 2019)”. Commentando i dati, la consigliera metropolitana con delega alla Sicurezza stradale Simona Larghetti si dice “enormemente preoccupata per l’aumento della violenza stradale a ridosso delle aree urbane più dense”, aggiungendo che “abbiamo bisogno di agire in maniera tempestiva per fermare questa strage”. Sul punto, Larghetti ricorda che “venerdì scorso si è insediato l’Osservatorio provinciale per il monitoraggio degli incidenti stradali dovuti all’eccesso di velocità convocato dalla Prefettura, che ci consentirà di agire con strumenti di prevenzione e repressione omogenei” in tutti i 55 Comuni, prevedendo ad esempio “una ricognizione delle necessità di autovelox fatta in modo coordinato in tutto il territorio, agendo in modo puntuale nelle strade più critiche”.


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