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Milano, eseguito maxi-sgombero in via Bolla. Piantedosi: “Questione andava avanti da anni”

Erano 91 su 156 le case occupate abusivamente negli edifici Aler: 37 famiglie sono state trasferite

Pubblicato:03-11-2022 16:38
Ultimo aggiornamento:03-11-2022 16:44

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MILANO – Erano 91 su 156 gli alloggi occupati di via Bolla a Milano, sgomberati oggi dalle forze dell’ordine in un’operazione subito salutata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi come la soluzione di una “questione che si protraeva da anni” e che ha consentito di liberare “spazi pubblici utilizzati anche dalla criminalità per i traffici illeciti, segnando la presenza dello Stato in un quartiere che ora potrà essere riqualificato“.

Il computo, diffuso ufficialmente dalla Prefettura, è basato su primo censimento svolto da Aler, la società dell’edilizia residenziale sociale di Regione Lombardia lo scorso mese di aprile. Gli immobili erano situati presso i civici 38, 40 e 42 di Via Bolla e saranno restituiti ad Aler per il progetto di riqualificazione finanziato dalla Regione Lombardia.

Dei 55 casi in stato di necessità, emersi al primo censimento, a seguito di misure giudiziarie e abbandoni spontanei, si sono ulteriormente ridotti i casi di fragilità accertati, per i quali è stata assicurata una soluzione abitativa alternativa. Sono pertanto diventati 37 (per un totale di 141 persone, di cui 66 minori) i nuclei trasferiti, già nei giorni scorsi, presso i Sat (Servizi Abitativi Transitori) messi a disposizione da Aler e Mm (23 nuclei Aler, per un totale di 107 persone, di cui 56 minori e 51 adulti, e 14 nuclei MM, per un totale di 34 persone, di cui 10 minori e 24 adulti, in capo questi al Comune di Milano).


L’operazione di oggi, spiega Corso Monforte, “chiude il percorso di ripristino della legalità e messa in sicurezza del complesso di via Bolla, intrapreso nei mesi scorsi dalla Prefettura di Milano, con la piena collaborazione di Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Aler e di Mm“. Aler ha provveduto al censimento dei nuclei residenti, la Guardia di Finanza ha effettuato accertamenti di natura reddituale e patrimoniale e i Servizi sociali del Comune hanno individuato i casi di fragilità familiare.

“È stato un percorso durato mesi”, commenta il prefetto di Milano Renato Saccone. “Occorreva avere un progetto cantierabile di rigenerazione totale del complesso edilizio e Aler lo ha fatto. Occorreva saper distinguere i prepotenti dalla povera gente e i Servizi Sociali, dopo un’accurata verifica da parte della Guardia di Finanza, lo ha fatto. Occorreva reperire alloggi per i nuclei riconosciuti in stato di necessità e Aler e Mm lo hanno fatto. Occorreva garantire una cornice di sicurezza in un’area segnata da numerosi episodi di aggressività, e le forze dell’ordine lo hanno fatto con la sapiente regia del Questore. Voglio ringraziare Regione e Comune e in particolare gli assessori regionali Mattinzoli e Rizzi, e comunali Granelli, Maran e Bertolè – conclude Saccone – per aver fatto prevalere, al tavolo del Prefetto, lo spirito di squadra senza il quale non saremmo arrivati al risultato di oggi“.

PIANTEDOSI: “BENE SGOMBERO ALLOGGI ALER, RIPRISTINATA LEGALITÀ”

“Esprimo grande soddisfazione per la definitiva liberazione degli alloggi Aler di via Bolla a Milano, occupati abusivamente”. Lo ha dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha evidenziato “l’importanza di una complessa operazione che ha consentito di risolvere una annosa questione, che si protraeva da anni, grazie alla intensa attività svolta dalla prefettura di Milano con la fondamentale collaborazione della Questura, della Regione Lombardia e del comune di Milano”.

“Lo sgombero ultimato questa mattina – ha proseguito il titolare del Viminale – ha consentito di ripristinare la legalità salvaguardando le persone fragili, cui è stata garantita la necessaria assistenza”. “Allo stesso tempo – ha concluso il ministro Piantedosi – sono stati liberati spazi pubblici utilizzati anche dalla criminalità per i traffici illeciti, segnando la presenza dello Stato in un quartiere che ora potrà essere riqualificato”.

SALA: “BUONA OPERAZIONE CHE PROCEDE TRANQUILLA”

“È una buona operazione che mi confermano sta procedendo con grande, grande tranquillità”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala commenta lo sgombero di via Bolla, parlando con i cronisti a margine della presentazione della Milano Music Week.

FONTANA: “AVANTI AZIONI CONCRETE PER LEGALITÀ”

“Avanti, con forza e azioni concrete, per il ripristino e l’affermazione della legalità”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta la notizia dello sgombero a Milano di un’intera palazzina di via Bolla con 90 inquilini abusivi. “La Regione – prosegue il governatore – ha stanziato e continuerà a stanziare fondi per riqualificare tutte quelle aree urbane caratterizzate da criticità che impattano in maniera pesante sul tessuto sociale delle nostre comunità”.

“Ringrazio il Prefetto e le Forze dell’Ordine – ha concluso Fontana – per l’operazione di oggi. Inizia così un importante e positivo percorso dove il rispetto delle regole sarà sempre e comunque un punto di riferimento”.

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