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Bollette alle stelle, “Comuni sardi a rischio default”

A lanciare l'allarme una delegazione di sindaci ascoltata in Consiglio regionale. Deiana (Anci): "Subito risorse nella omnibus"

Pubblicato:03-11-2022 15:43
Ultimo aggiornamento:03-11-2022 15:43
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CAGLIARI – “L’aumento dei costi energetici rischia di far collassare gli enti locali della Sardegna, servono misure immediate dalla Regione”. A lanciare l’allarme i sindaci dell’isola, che questa mattina- rappresentati da una delegazione Anci e Cal- sono stati ricevuti dalla commissione Bilancio dell’assemblea subito dopo i lavori dell’aula. La situazione dei Comuni sardi sarebbe ancora più grave di quanto si immaginava, e, da quanto emerge dall’incontro, amministrazioni anche importanti rischiano il dissesto finanziario, stritolate dal caro bollette e dalle difficoltà sempre maggiori nell’assicurare anche i servizi essenziali.
Chiediamo che nella ‘omnibus 2’ (la variazione di bilancio che a breve dovrebbe essere affrontata dal Consiglio, ndr) vengano presi provvedimenti adeguati- dice Emiliano Deiana, presidente di Anci Sardegna-. I sindaci hanno la scadenza delle chiusure di bilancio del 2022 e l’impostazione del 2023″. Oggi, prosegue Deiana, “il Consiglio regionale ci ha ascoltato con molta attenzione, crediamo che sia fondamentale tenere insieme gli enti locali, le famiglie e le imprese: non possiamo distinguerci dalle difficoltà che vivono le nostre comunità, i nostri imprenditori e famiglie. Abbiamo avuto orecchie attente da parte del Consiglio regionale, ora con la giunta regionale costituiremo un tavolo tecnico per ‘tirare’ fuori le cifre reali e necessarie per il 2022 e il 2023. Ovviamente ci aspettiamo un intervento importante anche a livello nazionale. Ricordo che Anci ha chiesto un miliardo di euro al nuovo governo, stanziamento minimo per poter impostare l’amministrazione nel 2023”. Concetti ribaditi da Paola Secci, presidente del Consiglio delle autonomie locali: “I rincari ci hanno gettato in una situazione drammatica, tra l’altro in un momento sociale ed economico già difficile legato al post Covid. Oggi abbiamo chiesto un aumento dei fondi a favore degli enti locali, per aiutare famiglie e imprese, non c’è tempo da perdere”.

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