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Mattarella: “L’orologio della storia sta tornando indietro, sostegno a Kiev senza riserve”

In occasione della cerimonia di consegna delle insegne dell'Ordine Militare d'Italia, il Capo dello Stato torna a parlare della guerra in Ucraina e ringrazia le Forze armate

Pubblicato:03-11-2022 14:32
Ultimo aggiornamento:03-11-2022 14:32

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ROMA – “L’odierna cerimonia si tiene in un contesto internazionale gravido di preoccupazioni. La guerra scatenata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina sta riportando indietro di un secolo l’orologio della storia. Non possiamo arrenderci a questa deriva. Da qui il sostegno senza riserve a Kiev“. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia al Quirinale di consegna delle insegne dell’Ordine Militare d’Italia, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate che si celebra il 4 novembre.

MATTARELLA: “ITALIA HA VOCAZIONE PACE ASSIEME A ONU, EUROPA E NATO”

“La Repubblica – con i Paesi democratici con cui si è alleata per costruire un ordine internazionale più equo e inclusivo – ha testimoniato fermamente, con la sua politica estera, la vocazione di pace, in coordinamento con le Nazioni Unite e le iniziative dell’Unione europea e della Nato. Nello svolgimento di questa politica le Forze Armate hanno svolto un ruolo rilevante“, aggiunge il Capo dello Stato.

Il presidente della Repubblica prosegue: “Lo manifestano i riconoscimenti dell’Ordine Militare d’Italia, di cui, tra poco – come domani a Bari alle bandiere di guerra dell’8° Reggimento Bersaglieri, del 4° Reggimento Genio Guastatori, del 4° Reggimento Artiglieria contraerei Peschiera e dell’Arma dei Carabinieri – consegnerò ai militari che hanno dato prova di perizia, senso di responsabilità e valore, onorando il giuramento di fedeltà alla Costituzione”.


Per Mattarella, “questi comportamenti esprimono la tenace volontà della Repubblica di essere un fattore di stabilità internazionale, di promozione di diritti di libertà e di rispetto dei valori universali dei diritti dell’uomo e dei popoli. Di chi, con risolutezza, sposa la causa del dialogo e della cooperazione, senza mai rinunciare alla pacata e salda difesa dei principi su cui si basa quell’ordinamento internazionale, ispirato alla eguaglianza tra Stati e popoli, che caratterizza l’Organizzazione delle Nazioni Unite”.

MATTARELLA: “ORGOGLIOSI DELLE NOSTRE FORZE ARMATE”

“Le pagine che le nostre Forze Armate hanno scritto, nelle missioni a cui Governo e Parlamento le hanno chiamate, ci parlano di spirito di sacrificio, professionalità, umanità – sottolinea Mattarella – . Siamo orgogliosi delle donne e degli uomini, nostri concittadini in armi, che hanno saputo contribuire – in aree delicate e in situazioni assai difficili – ad affermare le ragioni della vita contro violenze interne e conflitti internazionali. Hanno contribuito alla lotta contro le forme di guerra asimmetrica promosse dal terrorismo transnazionale”.

“Le caratteristiche peculiari comuni ai nostri militari – mentre rappresentano sul campo le eccellenze del nostro Strumento militare – costituiscono la manifestazione della nostra cultura, del nostro saper coniugare valore e coraggio con altruismo e nobiltà d’animo“. “Sono particolarmente lieto – sottolinea Mattarella – di procedere alla consegna delle ricompense dell’Ordine Militare d’Italia; simbolo tangibile di gratitudine e considerazione verso quelle unità militari, quegli Ufficiali e Sottufficiali delle Forze Armate che, in teatri di conflitti, o in operazioni militari in tempo di pace, in Italia e all’estero, hanno compiuto azioni e tenuto comportamenti esemplari. Esempi per i giovani qui convenuti che hanno scelto la strada di servire l’Italia in uniforme. Con un pensiero agli oltre 5.000 militari che concorrono alla sicurezza garantita dalle Forze di polizia sul territorio nazionale, rivolgo le più vive congratulazioni agli insigniti, mentre invio un caloroso augurio ai soldati, marinai, avieri, carabinieri e personale civile della Difesa di ogni ordine e grado, al quale aggiungo, loro tramite, un sentimento di riconoscenza per le rispettive famiglie”.

MATTARELLA: “DA ITALIA COERENZA NELL’IMPEGNO E SENSO DEL DOVERE”

“Oggi siamo sfidati, in particolare, dalle vicende che affliggono l’area geopolitica dell’Europa, del Mediterraneo Allargato, dello stesso Mar Baltico – spiega Mattarella – Vi si aggiunge – tra gli altri – il tema della garanzia della libertà di navigazione e dei traffici, che ci vede presenti nell’ambito di missioni internazionali di contrasto alla pirateria in acque molto lontane. Nelle motivazioni delle onorificenze troviamo, questa mattina, riferimenti a questo: a territori, a mari e cieli, a esperienze che hanno segnato nel profondo – talvolta dolorosamente – le identità dei nostri Corpi armati. Dal Libano, all’Iraq, alla vicenda dell’Afghanistan, ai Balcani, ci testimoniano della coerenza del nostro impegno e del senso del dovere che l’ha contraddistinto. Le motivazioni – conclude il capo dello Stato – rispecchiano crescita di competenze, determinazione, capacità di guida e assunzione di responsabilità a servizio della Repubblica”.

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