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Tre missili dalla Corea del Nord verso il Giappone, scattano gli allarmi e le corse ai rifugi

I tre missili lanciati ieri sera alle 23.30 da Pyongyang hanno fatto scattare il sistema di allarme pubblico in Giappone

Pubblicato:03-11-2022 10:50
Ultimo aggiornamento:03-11-2022 13:38
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attentato kishida
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ROMA – Nella prima mattina ora locale (circa le 23.30 in Italia) la Corea del Nord ha lanciato tre missili balistici verso il Giappone, facendo scattare per uno di essi l’allarme per i residenti delle prefetture di Miyagi, Yamagata e Niigata, che sono stati invitati dalle autorità a cercare riparo in luoghi chiusi.

I tre lanci, partiti a distanza di un’ora l’uno dall’altro da Kaechon, a nord di Pyongyang, hanno fatto attivare il sistema di allarme pubblico noto come J-Alert Emergency Broadcasting System, procurando disagi e allarme tra la popolazione.

Le provocazioni sono giunte ad appena un giorno dal lancio record di 23 missili a corto raggio nella giornata di ieri verso il confine con la Corea del Sud. Secondo quanto reso noto dai media nordcoreani, il primo dei tre missili avrebbe avuto un distaccamento in tre fasi, suggerendo quindi si trattasse di missile a lungo raggio, nello specifico un missile balistico intercontinentale (Icbm).


IL PREMIER KISHIDA: “UN ATTO OLTRAGGIOSO E IMPERDONABILE”

Il lancio di tre missili balistici da parte della Corea del Nord verso il Giappone sarebbe una “risposta del regime nordcoreano alle imponenti esercitazioni militari congiunte statunitensi e sudcoreane, un atto oltraggioso e imperdonabile”. Questa la posizione del primo ministro giapponese, Fumio Kishida, che ha fatto riferimento alle esercitazioni dei giorni scorsi che hanno coinvolto centinaia di aerei da guerra, inclusi caccia F-35, in missione simulate no stop per 24 ore.

In conferenza stampa il ministro della Difesa giapponese Yasukazu Hamada ha aggiunto: “Fortunatamente non ci sono notizie di danni a persone o cose. Abbiamo perso le tracce del primo lancio, inabissato nel Mar del Giappone, che per circa mezz’ora è sparito dai radar, per questo abbiamo corretto la precedente informativa che annunciava il sorvolo nello spazio aereo giapponese. Riteniamo- ha chiarito il ministro- che il missile in questione, che ha volato ad una altitudine di circa 2mila chilometri per circa 750 chilometri, sia un lancio ‘a traiettoria sospesa’, tipico dei lanci dimostrativi lanciati appositamente per esplodere nello spazio senza sorvolare i paesi vicini”.

Intorno alle 7,40 del mattino ora locale (le 23,40 in Italia) dalla Corea del Nord sono partiti tre missili balistici verso il Giappone, facendo scattare per uno di essi l’allarme per i residenti delle prefetture di Miyagi, Yamagata e Niigata.

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