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Lavevaz: “Vaccino indispensabile, un anno fa la Valle d’Aosta era zona rossa”

Il presidente della Regione Valle d'Aosta sottolinea l'indispensabilità del vaccino, nonostante il numero dei casi sia in diminuzione

Pubblicato:03-11-2021 14:08
Ultimo aggiornamento:03-11-2021 14:08

vaccino giovane
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AOSTA – “Nonostante la discesa dei casi si sia arrestata, negli ultimi giorni, la situazione è ancora tale da non impattare gravemente sul nostro sistema sanitario. Esattamente un anno fa, invece, la Valle d’Aosta veniva inserita nella ‘zona rossa’: uno scenario che adesso non si ripete grazie a chi ha partecipato al percorso di immunizzazione, che ancora non è completato ma che si conferma come uno strumento indispensabile per portarci a ritrovare spazi di normalità“. Lo dice il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, nelle sue comunicazioni in apertura della seduta del Consiglio Valle di oggi.

“Negli scorsi giorni è ripartito lo sci a Breuil-Cervinia, questa settimana riparte la Saison Culturelle e stiamo guardando al ritorno della Fiera di Sant’Orso: sono tutti esempi dei risultati che possono essere raggiunti grazie a questo sforzo comune, che ci permette di riappropriarci delle nostre vite”, conclude il presidente.


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