REGGIO CALABRIA – “La riproposizione del Decreto Calabria ci preoccupa fortemente, soprattutto alla luce del difficile momento storico che stiamo vivendo a causa dell’emergenza covid. Il rinnovo, e il loro contestuale aggravamento, delle misure straordinarie per la sanità regionale è un atto chiaramente politico che aggiorna, di fatto peggiorandolo, un provvedimento chiaramente incostituzionale, dal momento che limita, in modo evidente e inaccettabile, il principio di autodeterminazione della comunità calabrese”. Cosi’ il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che ha aggiunto: “Alla luce di queste considerazioni, la giunta regionale, nella seduta di ieri, mi ha affidato il mandato di rivolgermi direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui già oggi chiederò di non avallare un atto che, oltre a comprimere i diritti dei calabresi e dell’istituzione che li rappresenta, in poco più di un anno ha peggiorato in modo evidente lo stato della sanità”.
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