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Renzi alla conferenza generale dell’Unesco: “Insieme per il dialogo”

SAN MARINO - Il ruolo chiave della cultura nel dialogo

Pubblicato:03-11-2017 17:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:51

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SAN MARINO – Il ruolo chiave della cultura nel dialogo multilaterale: questo il tema su cui si è soffermato oggi il segretario di Stato per gli Affari esteri della Repubblica di San Marino, Nicola Renzi, nel suo intervento alla 39° Conferenza generale dell’Unesco, riunita a Parigi. L’appuntamento si tiene a cadenza biennale e riunisce i 195 paesi membri dell’organizzazione. San Marino, che fa parte dell’Unesco dal 1974 e che nel 2008 è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, partecipa ai lavori con una propria delegazione.

Intervenendo oggi in plenaria, il rappresentante sammarinese ha sottolineato come l’Unesco sia chiamata a promuovere “la cultura e la forza del dialogo”. Ha quindi posto l’accento sul ruolo fondamentale del multilateralismo: “Di fronte alle attuali sfide globali- ha sostenuto- diventa quanto mai necessario ravvivare la nostra fiducia nel multilateralismo”. San Marino, ha ricordato, ha sempre creduto nella forza del dialogo e del rispetto degli altri, “valori sui quali si fonda la convivenza pacifica tra i popoli”. Infine, Renzi ha accennato al valore della diversità culturale e della tradizione, in relazione alle espressioni più autentiche dell’architettura e dei siti archeologici, la cui “salvaguardia e valorizzazione- ha sottolineato- devono costituire sempre la guida della nostra azione comune”.

E ancora: “Dobbiamo lavorare insieme- ha esortato- per proteggere il patrimonio culturale condiviso dall’umanità di fronte agli attacchi terroristici“, convinti che la nostra organizzazione debba rafforzare il proprio ruolo di leader nella protezione del patrimonio culturale mondiale e nella lotta al traffico illecito di opere. La Conferenza, che concluderà i suoi lavori il 14 novembre prossimo, adotterà il budget dell’organizzazione, il programma e le attività dell’Unesco nei prossimi due anni. Il 10 novembre verrà inoltre approvata la nomina di Audrey Azoulay all’incarico di Direttore Generale Unesco, eletta dal Comitato Esecutivo il 13 ottobre.


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