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Lista persone libere, su ricorso giudice non sentenzia in pieno

SAN MARINO - Subisce una battuta d'arresto il ricorso

Pubblicato:03-11-2016 16:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:15

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severini_san-marinoSAN MARINO – Subisce una battuta d’arresto il ricorso della Lista delle persone libere per il rispetto della legalità nella presentazione delle candidature. In particolare, la lista capitanata da Marco Severini nelle scorse settimane aveva attivato il Tribunale per accertare la correttezza dell’ammissione di due liste, Sammarinesi e Rinascita democratica sammarinese, contestandone il non rispetto della normative sulle quote rosa. Il legale di Lpl, Achille Campagna, aggiorna quindi sull’iter giudiziario. Il giudice Isabella Pasini ha depositato infatti la decisione sulla richiesta di sospensione in via d’urgenza delle due delibere oggetto d’impugnazione della Commissione Elettorale. “Il Giudice ha disposto la prosecuzione del giudizio– spiega il legale- riservando la decisione finale nel merito“. Quindi “ha accolto i rilievi del ricorrente sull’interesse ad agire- prosegue- dichiarata anche ammissibile l’impugnazione degli atti endoprocedimentali quali appunto la delibera della Commissione”. Ma, “contrariamente alle richieste della difesa, il giudice ha preteso, ai fini della prosecuzione del giudizio, il gravoso incombente procedurale della chiamata in causa di tutti i 27 candidati delle due liste“.

Questa richiesta di fatto “determina un rischio di costi legali spaventoso”. Infatti, come chiarisce Campagna, in caso di sconfitta, “chi agisce rischia di dover sborsare il costo potenziale degli avvocati di tutte le parti, una cifra di centinaia di migliaia di euro solo per il primo grado di giudizio”. Ciò determina un ostacolo “davvero troppo grande per il singolo, anche quando costui lotta con tutte le sue forze per la legalità”. Di conseguenza, “notando che nessun’altra forza politica si è unita a questa operazione di legalità– conclude l’avvocato- trasmetterò a tutti gli organismi internazionali competenti in materia gli atti affinché valutino, anche alla luce dell’ultimo rapporto di valutazione 2012 dell’Osce, lo stato della nostra legislazione in materia di procedimento elettorale e l’impostazione che viene data dal giudice amministrativo”.


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