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Intervista a Massimo Andrea Ugolini

Nome: Massimo Andrea Cognome: Ugolini Luogo e data

Pubblicato:03-11-2016 15:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:15

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massimo_andrea_ugoliniNome: Massimo Andrea

Cognome: Ugolini

Luogo e data di nascita: San Marino 26/07/1978


Professione: Impiegato Bancario

Residenza a San Marino: dalla nascita

Domicilio a San Marino: dalla nascita

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e:

Partito: Pdcs

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

La prima parte della legislatura, pur nelle innumerevoli contingenze del momento, è stata caratterizzata da una buona forza propulsiva e spirito di coesione fra forze di maggioranza ed esecutivo. Questo fattore, ha permesso di raggiungere nel breve periodo obiettivi e riforme strutturali, di vitale importanza per il nostro paese, come l’uscita dalla Black List Italiana e la riforma tributaria. Nella seconda parte della legislatura, questa forza propulsiva, è andata man mano scemando provocando uno sfilacciamento fra le forze politiche che componevano San Marino Bene Comune. Le vicende giudiziarie che hanno interessato alcuni esponenti politici hanno certamente alimentato un diffuso clima di litigiosità, accelerando così, un movimentismo politico, che diviene relativamente naturale con l’avvicinarsi al termine del mandato elettorale. La consapevolezza è comunque quella di lasciare una San Marino migliore rispetto alla San Marino ricevuta in mano quattro anni fa.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

Infrastrutture, Telecomunicazioni, Crediti non performanti.

Credo sia fondamentale dare l’avvio alle infrastrutture identificate come prioritarie nel piano degli investimenti, di cui sono già stati emessi i primi titoli di debito pubblico. Particolare riferimento ed attenzione va rivolta agli interventi individuati all’interno del centro storico come il polo del benessere ed il polo espositivo museale.

Le Telecomunicazioni a mio avviso sono un altro asset fondamentale per uno Stato che vuole definirsi moderno e tecnologicamente all’avanguardia. Risulta quindi prioritario completare il progetto fibra avviato dall’Azienda dei Servizi unitamente a quanto previsto per la telefonia mobile che purtroppo, ancora oggi, manifesta troppi problemi e limiti nelle quotidiane comunicazioni fra utenti.

La terza tematica riguarda i crediti non performanti che rappresentano un peso importante nei bilanci dei nostri istituti di credito. Questo fattore rappresenta un freno nella capacità di erogare nuovo credito a sostegno di imprese e famiglie. A fronte di ciò, risulta prioritario definire una strategia di sistema volte ad affrontare questa problematica, attuando già nel breve periodo interventi politici che possano riservare particolare attenzione alla gestione dei patrimoni immobiliari presenti all’interno di questi.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

La tematica che sento più vicina è l’emergenza lavoro. I posti di lavoro purtroppo non si inventano dalla sera alla mattina. Sono frutto di una programmazione e di una visione paese nel medio lungo periodo. Tutto il processo di regolamentazione normativa attuato in questi ultimi anni è propedeutico alla creazione di quelle basi necessarie ad esprimersi nel contesto globale al pari degli altri paesi. Detto questo, vanno ricercate e create le condizioni affinché chi vuole fare impresa a San Marino possa trovare nel nostro territorio condizioni di miglior favore rispetto all’esterno. Non mi riferisco solamente ad una bassa fiscalità, questa oggi non è più condizione sufficiente. Penso ad una Pubblica Amministrazione al fianco delle imprese nel quotidiano, semplificando l’operatività con procedure telematiche che agevolino gli operatori economici. Nella sostanza meno burocrazia e soprattutto meno carta. Poi c’è la partita riferita alla preparazione e programmazione del mercato del lavoro che va condivisa, unitamente alle parte sociali, attraverso attività formative sulle future generazioni in funzione dell’idea di Repubblica che abbiamo in mente. In questo mi sento di sottolineare due interventi che sono già operativi e produrranno effetti positivi nella crescita dei nostri giovani. Il primo, sono degli accordi che la Segreteria agli Esteri ha sottoscritto con Canada ed Australia in riferimento ai soggiorni di formazione vacanza/lavoro. Il secondo riguarda delle borse di studio che danno l’accesso a corsi di facoltà particolarmente ambiti come quelli di medicina a numero chiuso, per i nostri ragazzi sammarinesi attraverso accordi sottoscritti dalla Segreteria alla Sanità con primari centri universitari italiani.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

La diversificazione del sistema paese nei vari comparti economici è sempre stato il nostro punto di forza. L’obiettivo è completare un modello economico di sviluppo sostenibile in cui l’eccellenza rappresenti il nostro principale asset e caratteristica dominante. In questo non possiamo rinunciare alla speranza ed al coraggio necessari per raggiungere questi obiettivi.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

San Marino ha deciso di avviare un processo di maggiore integrazione con l’Unione Europea. Una integrazione molto sentita dal comparto economico in quanto il mercato europeo per i nostri operatori rappresenta una grande opportunità. Questo percorso tuttavia dovrà tenere presente della nostra storia, delle nostra sovranità, delle nostre Istituzioni, elementi a cui non possiamo assolutamente rinunciare.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

La Repubblica ha avuto tantissimi personaggi di altissimo livello, anche nella mia forza politica ce ne sono stati veramente tanti, citando Clara Boscaglia penso di non fare un torto a nessuno. Quando penso al suo carisma ed alla sua frase “Quella mia insana pazzia che è l’amore per questo Paese”  mi si accende sempre un fuoco dentro.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Ce ne sono diversi, dico Alcide De Gasperi perché non è stato semplicemente un buon politico ma un vero e proprio visionario. Una dote più unica che rara.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Ho vissuto esperienze di vita personali che mi hanno insegnato a pensare positivo, a vivere ogni momento con il massimo impegno, non mollare mai fino a quando esiste anche un solo barlume di speranza.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Mi sono sentito orgoglioso del mio paese ininterrottamente per sei mesi durante tutto il mio Semestre Reggenziale.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

La determinazione nel raggiungere gli obietti che vengono definiti.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

Diciamo che in famiglia è sempre stata presente un’attiva partecipazione alla vita politica del paese. Mi sono ritrovato a fare politica fra gli amici senza nemmeno rendermene conto.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Pratico diversi sport. Per me lo sport rappresenta un momento di condivisione, fatica e piacere, svolto quasi sempre con le persone a cui tengo maggiormente. E’ un momento per uscire dalla routine quotidiana e stemperare le tensioni che la vita moderna ci riserva.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue? 

Metto a disposizione del paese tutto il mio entusiasmo, le mie competenze professionali, l’esperienza Istituzionale maturata in questi ultimi quattro anni, nella consapevolezza che la nostra Repubblica presenta ancora oggi tantissime opportunità inespresse. Abbiamo il dovere di lasciare alle future generazioni una San Marino che permetta loro di esprimere a pieno il proprio talento.

 

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