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Il Friuli Venezia Giulia si candida come meta per i ‘nomadi digitali’

Il Friuli Venezia Giulia è stato selezionato dalla piattaforma internazionale dell’accoglienza Airbnb come una delle 20 destinazioni al mondo maggiormente desiderabili per i cosiddetti ‘nomadi digitali’.

Pubblicato:03-10-2022 16:28
Ultimo aggiornamento:03-10-2022 16:28

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TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia è stato selezionato dalla piattaforma internazionale dell’accoglienza Airbnb come una delle 20 destinazioni al mondo, tra le 7 in Europa, maggiormente desiderabili per i cosiddetti ‘nomadi digitali’, lavoratori da remoto che hanno la possibilità di scegliersi la località più attrattiva da cui lavorare. E’ il frutto del progetto “Vivi e lavora ovunque” di Airbnb sostenuta dall’Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa del Friuli Venezia Giulia, ministero dello Sviluppo economico e Invitalia, che uniranno le forze nel promuovere ulteriormente la regione in questo nuovo settore a cavallo tra turismo e lavoro.

“Stime non ufficiali parlano di un mercato di 35 milioni di persone a livello mondiale– spiega Giacomo Trovato, country manager di Airbnb per l’Italia e il Sudest Europa-, ed è un mercato che cresce al 50% annuo. L’80% dei nomadi digitali passano un periodo compreso tra 3 e 9 mesi in una località, quindi diventa una grossa opportunità per una destinazione per avere dei cittadini temporanei. Un turismo totalmente diverso, controciclico perché non arriva nell’alta stagione, quindi è un’ottima opportunità per il Friuli Venezia Giulia”.

Per i nomadi digitali interessati, aggiunge l’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, la Regione ha sviluppato un pacchetto smart working che prevede, fra l’altro: un Portale dedicato ai nomadi digitali; una FvgCard gratuita o fortemente scontata, per un percorso personalizzato alla scoperta del Friuli Venezia Giulia, con visite guidate, accesso gratuito o con speciali sconti nelle strutture convenzionate; posti riservati negli eventi maggiormente rappresentativi della Regione. Oltre a questo la Regione provvederà a mappare tutti gli spazi di coworking, commerciali e informali, cui i nomadi digitali possono appoggiarsi.


Tra le richieste che Airbnb farà agli operatori dell’accoglienza che aderiscono alla piattaforma, in un primo forum che si terrà a ottobre, sarà quello di abbassare i prezzi per questo tipo di offerta, che potrebbe garantire di avere un afflusso costante di clienti tutto l’anno; di garantire l’accesso a internet e favorire gli eventi e incontri tra i cosiddetti ‘expat’ essendo la socialità per i nomadi digitali uno dei principali parametri per la qualità della vita.

La regione nordestina è tra le 20 mete mondiali selezionate da Airbnb

In Italia, oltre al Friuli Venezia Giulia, fa parte del programma solo la provincia di Brindisi; a livello europeo sono state selezionate le Canarie, Lisbona, Malta, la Francia rurale, Salzkammergut in Austria; mentre a livello mondiale il ‘club’ delle mete più ambite include Bali, la Baia di California (Mexico), Buenos Aires, Caraibi, Città del Capo, Colombia, Dubai, Città del Messico, Palm Springs (California), Queensland (Australia), Tampa Bay (Florida), Tailandia e Tulsa (Oklahoma).

“Le varie società di analisi stanno dimostrando una regione Friuli Venezia Giulia oramai in cima a quelle che sono le classifiche di attrattività– aggiunge l’assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini-, sia dal punto di vista della qualità della vita, sia per la qualità della spesa, qua si spende poco, quindi i numeri stanno crescendo di anno in anno anche per questo, e soprattutto il sistema Friuli Venezia Giulia sta crescendo in maniera importante. Queste sono offerte- conclude Bini- che danno la possibilità a un palcoscenico molto ampio di conoscere ulteriormente le nostre località e la nostra Regione.

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