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Covid, con i vaccini crolla la mortalità dei pazienti in dialisi: dal 40% al 5%

Piergiorgio Messa, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN): "Continuare a immunizzarsi, virus non ancora sotto controllo"

Pubblicato:03-10-2022 17:20
Ultimo aggiornamento:03-10-2022 17:20

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MILANO – Il vaccino è stato decisivo nell’abbattere la mortalità causata dal Covid-19 nei pazienti affetti da malattie renali croniche in dialisi. Lo dimostrano i dati di un’analisi condotta dall’Istituto Superiore di Sanità con la Società Italiana di Nefrologia. I risultati dello studio, anticipato questa mattina in conferenza stampa a Milano, saranno presentati in occasione del 63° Congresso della Società Italiana di Nefrologia, che si svolgerà dal 5 all’8 ottobre a Rimini.


“Nel paziente in dialisi, la vaccinazione ha sicuramente abbattuto la mortalità”, spiega Piergiorgio Messa, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN). “Nelle fasi pre vaccinali del Covid, i nostri pazienti sono stati caratterizzati dall’aver avuto una mortalità altissima. Su 100 pazienti in dialisi o trapiantati che contraevano il Covid prima del vaccino, fino al 40% purtroppo moriva. Dopo i vaccini noi abbiamo oggi una mortalità che è sotto al 5%”.

Messa sottolinea però che “la diffusione del virus è molto aumentata e il virus è ancora lontano dall’essere sotto controllo. Questo ci induce, nei nostri centri di dialisi e trapianto, a mantenere ancora attive tutte le precauzioni, oltre che a continuare a raccomandare le vaccinazioni”.


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