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“Cento mucche a Giorgia Meloni per il suo coraggio”: l’offerta del generale dell’Uganda spopola su Twitter

Il generale Muhoozi Kainerugab, figlio del presidente dell'Uganda, lancia l'idea di regalare a Giorgia Meloni 100 mucche Nkore, una razza molto pregiata. La proposta non è ben vista da tutti

Pubblicato:03-10-2022 14:32
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 13:47

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ROMA – Sui social vanno forte le mucche Nkore, bovini di pregio allevati da una comunità bantu dell’Uganda sud-occidentale. A far parlare di loro è il generale Muhoozi Kainerugaba, comandante in capo delle forze di terra nonché figlio del presidente Yoweri Museveni. Il motivo? Avere offerto le mucche a Giorgia Meloni, futura premier “senza paura e sincera”.


“LE REGALERI SUBITO 100 MUCCHE NKORE”

La proposta, non è chiaro se a mo’ di sostegno politico o corteggiamento internazionale, è stata formulata su Twitter. “Quante mucche regaleresti al prossimo primo ministro dell’Italia?” ha chiesto Kainerugaba, aggiungendo subito: “Le regalerei subito cento mucche Nkore“. I cinguettii hanno avuto migliaia di “like” perché il profilo del generale, considerato un possibile successore di Museveni, ha più di 580mila follower. Ne è nato un dibattito, più interculturale che polemico, proseguito con commenti e tweet anche dall’Italia. “Per i miei amici italiani, queste sono le mucche Nkore” ha spiegato Kainerugaba pubblicando foto dei bovini in fila all’abbeveratoio, il mantello scuro e le caratteristiche corna arcuate a disegnare cuori o uncinare il cielo azzurro.



Tra le risposte con più “like” quella dell’utente Massimo Pilloni, pare milanese, che ha invitato a immaginarsi una serata al ristorante con una ragazza. “Un fiore, magari una rosa, è leggero e facile da portare; una mucca invece non potrebbe neanche entrare, bisognerebbe lasciarla fuori con il rischio che venga portata via da qualcuno”. Il generale ha ribattuto: “Massimo, non lascierei la mucca da nessuna parte; potremmo cenare con lei accanto”.

I toni sui social sembrano leggeri, al netto dell’opportunità di offerte del genere sul piano dei rapporti diplomatici. Nel dubbio Kainerugaba ha comunque cancellato un post forse più divertito che bellicoso: “Se i romani non accettano le mucche vuol dire che dovremo prendere Roma; ci metteremmo pochi giorni”.

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