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La crisi dei Consorzi di bonifica approda in Consiglio regionale

Forza Italia interroga la giunta Solinas: 'Regione in ritardo su pagamenti, bisogna intervenire'.

Pubblicato:03-10-2022 11:43
Ultimo aggiornamento:03-10-2022 15:56
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CAGLIARI – La crisi dei Consorzi di bonifica della Sardegna -in ginocchio per il caro energia e i ritardi dei pagamenti da parte della Regione– approda in Consiglio regionale. A prendere posizione gli esponenti di Forza Italia, che in un’interrogazione spronano l’esecutivo Solinas ad intervenire.


La Regione non sta garantendo ai consorzi le somme necessarie per i rimborsi previsti- rimarca Emanuele Cera, vice capogruppo degli azzurri e primo firmatario dell’interrogazione-. Risultano mancanti circa 10 milioni di euro per saldare i costi sostenuti dai consorzi nel 2020-2021, e si stimano altri 17 milioni per 2022″. Nel 2022, ricorda ancora Cera, la Regione ha stanziato solo 7 milioni, a fronte dei 24 necessari dopo l’incremento dei costi energetici, “e i rimborsi previsti vengono erogati con forti ritardi, costringendo i consorzi a richiedere ed utilizzare gli affidamenti bancari. E gli oneri finanziari finora sono rimasti sempre in carico agli stessi consorzi”.

Non solo. Il soggetto gestore del sistema idrico multisettoriale regionale, l’Enas, “non sta riconoscendo ai consorzi l’integrale rimborso delle somme spese- sottolinea Cera-. Le risorse non riconosciute per l’ultimo anno, ammonterebbero ad oltre 4 milioni di euro tra tutti i consorzi”.
Una situazione, denunciano gli azzurri, che potrebbe portare alla paralisi finanziaria e funzionale dei consorzi, “con evidenti e preoccupanti ricadute in termini di garanzia dei servizi irrigui e di bonifica, e di difesa idraulica del territorio“.


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