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L’Italia si prepara al Mondiale del panettone. E Napoli ospita la convention internazionale

Il 5 ottobre a Palazzo Reale l'incontro organizzato dall'Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano. E nel 2023 il campionato a squadre contro altri Paesi

Pubblicato:03-10-2022 09:57
Ultimo aggiornamento:03-10-2022 09:57
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ROMA – Dalle fave di tonka del Brasile alle albicocche del Vesuvio, il dolce italiano più iconico e rappresentativo del Natale conosciuto in tutto il mondo, il grande lievitato, sua maestà il panettone, si rinnova, stupisce, ed è sempre più internazionale. Per questo l’Italia, con i suoi migliori pasticceri lievitisti, sfiderà le squadre di altri Paesi come Argentina, Brasile, Singapore, Australia, e tanti altri, nel Campionato Mondiale a squadre che si terrà nel 2023. In palio il titolo di Miglior Panettone Tradizionale nel rispetto del rigore disciplinare, ma verranno premiate anche la fantasia e la contaminazione che i pasticceri di tutto il mondo sapranno combinare con i loro prodotti tipici, all’insegna dell’innovazione.

Per condividere con tutte le forze che lavorano questo straordinario prodotto, il futuro di questo simbolo culinario dell’Italia al pari della pizza e degli spaghetti, l’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano ha organizzato la prima convention mondiale del Panettone artigianale e tradizionale che si terrà il prossimo 5 ottobre al Palazzo Reale di Napoli. Grande è l’attesa per la manifestazione che vedrà riuniti a Napoli i componenti dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre provenienti da tutta Italia. Tra le ricette che l’accademia presenterà alla convention del 5 ottobre ci sarà il Pan del Re, un dolce da proporre per l’Epifania, che raccorda il Natale con le quattro stagioni.

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Protagoniste di questa giornata speciale saranno anche le materie prime, terra di cui la Campania è estremamente ricca. Perché se il panettone artigianale e tradizionale esprime il valore di ciascun professionista nel lavorare il lievito madre e amalgamare gli ingredienti, rappresenta anche lo scrigno che conserva nei sapori e nei profumi le ricchezze che ciascun territorio produce. Promuovere e salvaguardare l’utilizzo di materie prime artigianali di qualità consente di difendere l’eccellenza dei prodotti italiani nel mondo, tutelare, diffondere, accrescere la consapevolezza e la conoscenza verso i lievitati made in Italy. Al dibattito, oltre agli accademici, saranno presenti gli industriali Bauli, Fiasconaro e Albertengo, in rappresentanza di una produzione di eccellenza nazionale.


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