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Venezia candidata a capitale della sostenibilità, Brugnaro cita Greta: “Basta bla bla bla”

Il lancio della candidatura all'Esposizione universale di Dubai

Pubblicato:03-10-2021 13:39
Ultimo aggiornamento:03-10-2021 13:39

luigi brugnaro
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ROMA – La Città di Venezia al centro oggi della ribalta internazionale con il lancio della candidatura a capitale mondiale della sostenibilità all’Esposizione universale di Dubai, la manifestazione che ha preso il via venerdì primo ottobre negli Emirati Arabi Uniti e che coinvolge 192 Paesi di tutto il mondo.

L’evento, che si svolge con un anno di ritardo, punterà l’attenzione fino al 31 marzo 2022 sul tema Connecting Minds, Creating the Future (collegare le menti, creare il futuro).

Durante questi sei mesi i Paesi partecipanti presenteranno al mondo il meglio delle loro idee, progetti, modelli innovativi rispetto a mobilità, sostenibilità e resilienza. Nella prima settimana tematica dedicata al “Cambiamento climatico e Biodiversità” in corso al Padiglione Italia, la Città di Venezia è stata proposta come modello internazionale per il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici e la promozione di processi innovativi di transizione ambientale, innovazione culturale e sociale, con la consapevolezza che se si salva Venezia, tutte le altre città del mondo a rischio potranno essere tutelate.


Questa mattina, alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro, nel primo focus della giornata dedicato alla città, a 1600 anni dalla sua fondazione, Venezia è stata proposta come un laboratorio internazionale di sperimentazione e innovazione sociale dove transizione energetica, gestione dei flussi turistici, difesa della residenzialità, rigenerazione educativa e resilienza culturale si intersecano per affrontare la vera sfida del mondo contemporaneo: il contrasto ai cambiamenti climatici, di cui il capoluogo lagunare rappresenta l’emblema. Venezia – è stato sottolineato – è una città unica, punto di incontro tra società civile, mondo accademico e scientifico, ma è sempre più spesso minacciata da fragilità cicliche e strutturali che mettono a rischio il patrimonio artistico, il sistema socio-economico e residenziale e l’ecosistema lagunare.

“A Venezia possiamo pensare a un grande rinascimento culturale, è una candidatura importante per tutto il mondo”, ha detto Brugnaro.

Il sindaco ha quindi parlato del Mose “grande opera d’ingegneria dell’uomo in grado di difendere la città dall’acqua che è necessario portare a termine”; del rilancio di Porto Marghera come polo per la produzione di energie alternative per attuare la decarbonizzazione. Al centro dell’intervento del primo cittadino anche la riqualificazione urbana, la promozione del patrimonio artistico e culturale di Venezia, lo sviluppo delle sue infrastrutture: porto, aeroporto e stazione ferroviaria. “Bisogna avere fiducia gli uni negli altri e fare comunità. Venezia dà il benvenuto a tutti coloro che vogliano collaborare per trovare soluzioni perché non c’è più tempo per i ‘bla bla bla’“.

“L’unicità di Venezia è particolarmente stimolante per il ripensamento di una nuova dimensione spazio-temporale in cui il rapporto tra ambiente naturale e ambiente sociale è armoniosamente equilibrato- ha dichiarato la rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello. L’innovazione si basa sulla consapevolezza del passato e dell’ambiente sociale e naturale. In 1600 anni di storia fatta di multiculturalismo, commercio internazionale, spirito imprenditoriale, arte e scienza, Venezia si è rivelata un laboratorio vivente radicato nel passato ma rivolto al futuro. Venezia capitale mondiale della sostenibilità rappresenta dunque un appuntamento decisivo per contribuire ad affrontare una sfida di respiro globale con il contributo, fondamentale, delle nuove generazioni. Abbiamo davanti a noi una grande responsabilità ma anche una grande opportunità“. La Rettrice, nel solco della collaborazione e degli scambi culturali tra Occidente e Oriente, ha inoltre annunciato la realizzazione, nel 2022 a Ca’ Foscari, di una Esposizione dedicata a Venezia e alla città cinese di Suzhou, entrambe città d’acqua e da diversi anni gemellate. L’esposizione sarà uno degli appuntamenti dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2022. Nel corso del forum, durante il quale sono stati proiettati tre video sulla città per valorizzarne arte, cultura e tradizioni, è stato poi illustrato come i promotori della Fondazione “Venezia Capitale mondiale della sostenibilità puntino a rendere la città un centro di rilievo mondiale per il dibattito scientifico accademico e culturale sui temi della sostenibilità e ESG (ovvero temi di Ambiente, Sociale e Governance).

Tra le proposte anche l’organizzazione di una “Biennale della Sostenibilità” che riunisca ogni due anni istituzioni, accademici, esponenti del mondo dell’arte e delle scienze e imprese per discutere e proporre soluzioni sui temi relativi ai cambiamenti climatici e, più in generale, della sostenibilità. E’ seguita quindi la presentazione di azioni concrete per lo sviluppo sostenibile di Venezia in vari ambiti di azione, tra i quali: ESG, transizione energetica e sostenibilità ambientale: avviare un polo di idrogeno ed energie alternative a Marghera; avviare il progetto VeniSIA, un centro di innovazione e accelerazione di startup; manutenzione e difesa dell’ecosistema lagunare; tutela della biodiversità e promozione della bio-agricoltura. Formazione e Centri di Ricerca per favorire il rilancio dell’offerta accademica e lo sviluppo di corsi di formazione sui temi della sostenibilità. Sono previste anche l’apertura e il potenziamento di sedi di fondazioni e centri di ricerca su temi della sostenibilità e la promozione di Venezia come città campus internazionale. Turismo sostenibile, con il lancio di una piattaforma digitale per gestire i flussi, l’avvio di un piano per il commercio e residenzialità e azioni per favorire l’inclusione sociale. 

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