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Roma, Metro C: l’apertura della tratta San Giovanni – Colosseo slitta al 2024, a rischio l’arrivo a Clodio

E' quanto si legge nella relazione sulle attività e i risultati conseguiti da ottobre 2018 a settembre 2019 firmata dall'amministratore unico uscente di Roma Metropolitane

Pubblicato:03-10-2019 16:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:46

metro c roma
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ROMA – “Nell’ultimo programma trasmesso dal contraente generale del giugno 2019 si prevede la consegna all’amministrazione della prima tratta funzionale – della tratta T3 della linea C – da San Giovanni al pozzo 3.3 all’inizio del 2021 e della restante tratta fino ai Fori Imperiali, compresa la variante della stazione Amba Aradam, all’inizio del 2024 a fronte di una previsione contrattuale iniziale di settembre 2020”. E’ quanto si legge nella relazione sulle attività e i risultati conseguiti da ottobre 2018 a settembre 2019 firmata dall’amministratore unico uscente di Roma Metropolitane, Marco Santucci, e inviata al sindaco di Roma, Virginia Raggi.

Lo slittamento dal 2023, ultima data indicata dall’amministrazione Raggi, al 2024, oggetto di contestazioni nel recente passato circa la sua non ufficialità, è dunque oggi nero su bianco.

SANTUCCI: A RISCHIO PROJECT REVIEW COLOSSEO-CLODIO

“In assenza di un incarico da parte dell’amministrazione Roma Metropolitane- si legge ancora- non è in grado di avviare e sviluppare le successive attività della Project review finalizzate a individuare la migliore soluzione per la realizzazione della tratta T2 (Colosseo-Clodio, ndr) e di predisporre quindi gli elaborati progettuali per una richiesta di finanziamento”. Ora la prossima liquidazione della società potrebbe incidere su questa problematica.


SANTUCCI: VERSO STOP SCAVI VENEZIA E ADDIO RISORSE

“In assenza di riscontri e determinazione da parte dell’amministrazione non risulta possibile né completare l’istruttoria sul progetto redatto dal contraente generale, con potenziali ripercussioni anche sulle posizioni difensive assunte o da assumere nei contenziosi già attivati da contraente generale, e ne verificare fattivamente la possibilità di avviare qualche attività relativa alla sub tratta Venezia-Fori Imperiali. Con tale situazione di stallo via il rischio dei finanziamenti statali disponibili anche già nel 2019 non siano utilizzati e possono essere oggetto di accertamenti e redistribuzione con spostamento su altre linee di finanziamento dedicate ad altri interventi”. E’ quanto si legge nella relazione sulle attività e i risultati conseguiti da ottobre 2018 a settembre 2019 firmata dall’amministratore unico uscente di Roma Metropolitane, Marco Santucci, e inviata al sindaco di Roma, Virginia Raggi.

“In questa situazione di stallo- prosegue Santucci- lo scavo delle Gallerie di linea della tratta T3 verrà completato fino alla progressiva di fine tratta prevista contrattualmente e le due talpe saranno parzialmente cementate e messe in sicurezza secondo il programma trasmesso dal contraente generale. Ciò comporterà la necessità di prevedere nell’ambito del progetto della tratta T2 O della SUB tratta Venezia-Fori Imperiali, delle soluzioni costruttive specifiche per realizzare il collegamento con le future gallerie di linea della tratta con significativi costi aggiuntivi”.

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