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Roma, Bernaudo: “La rivoluzione è politica fuori da gestione servizi”

E aggiunge: "Ma per i 5 stelle 'pubblico è bello'"

Pubblicato:03-10-2016 13:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:07

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campidoglioROMA – “Ai romani interessa poco il curriculum dell’assessore al Bilancio, cominciamo a pulire Roma”. Cosi’ l’ex consigliere regionale del Lazio, Andrea Bernaudo, commenta in una nota i nuovi passi della giunta Raggi.

“L’Ama– continua Bernaudo- per la sua natura pubblica, ha dimostrato di non esser in grado di pulire la Capitale. Il M5s ritiene che basti l’onesta’ (ancora tutta da dimostrare) – che invece dovrebbe essere una pre-condizione – per far funzionare e gestire i servizi essenziali di una grande citta’.

Si sbagliano, la politica deve uscire dalla gestione dei servizi e limitarsi alla pianificazione delle priorita’ e all’indirizzo. Questa e’ la vera rivoluzione culturale che garantirebbe un immediato miglioramento della situazione pietosa in cui versa la capitale d’Italia”.


“Una rivoluzione- dice ancora – che il M5s e Virginia Raggi non sembrano essere in grado di fare, perche’ anche per loro ‘pubblico e’ bello’, mentre i fatti hanno dimostrato che la gestione pubblica ha fallito e la cosa pubblica e’ diventata ‘res nullius’, cioe’ terra di nessuno, alla merce’ di predatori e sciacalli. Per restituire dignita’ a Roma- conclude Bernaudo- serve la mano pesante del mercato e la concorrenza tra privati nella gestione dei servizi essenziali”.

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