Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – “Sono stato a colloquio con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano La Stampa: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”. Lo dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano dopo l’incontro a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni.
LEGGI ANCHE: Chi è Maria Rosaria Boccia, la consigliera “a titolo gratuito” di Sangiuliano
È uscito in auto dal retro della sede del governo, dopo un’ora e mezza, mentre sul centro storico di Roma si abbatteva un violento temporale.
“Non c’è stata nessuna telefonata tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni sulla vicenda che riguarda il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per il caso della presunta consulente Maria Rosaria Boccia”, precisano, invece, fonti del Quirinale.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it