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Anche il Pd di Bologna sbarca su Tik Tok. “Ma non scimmiottiamo Berlusconi”

La segretaria del Pd di Bologna, Federica Mazzoni, arruola due esperti di Tik Tok e 50 giovani under30 per lanciare la nuova campagna social

Pubblicato:03-09-2022 17:36
Ultimo aggiornamento:03-09-2022 17:36

pd bologna giovani tik tok
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BOLOGNA – La premessa è: “Non vogliamo scimmiottare Berlusconi“. Anzi, il progetto “è nato prima dell’estate” ma la caduta del Governo Draghi ha rallentato il tutto. E’ così che da oggi anche il Pd di Bologna sbarca su Tik Tok, il canale social più diffuso tra giovani e giovanissimi. E lo fa arruolando due influencer e una cinquantina di under 30, chiamati a fare campagna elettorale non solo ai banchetti e alla Festa dell’Unità, ma anche e soprattutto sui social network per “informare e convincere i coetanei“. Su cosa? “Sull’importanza di queste elezioni e sul voto al Pd”, spiega la segretaria provinciale dem Federica Mazzoni, che questa mattina ha radunato in assemblea una rappresentanza di giovani iscritti, militanti e dirigenti del partito per presentare l’iniziativa.

CAMBIARE L’IMMAGINE DEL PARTITO

Il progetto sarà coordinato da Paky Tiani, capogruppo dem al Quartiere Santo Stefano, e vede la collaborazione di due ‘tiktoker’ professionisti: Federica Crisci e Michele Sarti. L’obiettivo sarà “cambiare l’immagine del partito”: non solo letteralmente, cioè pubblicando nuove foto, storie e contenuti multimediali sui canali social del Pd di Bologna, ma anche dal punto di vista politico e demografico. “Basta usare i giovani come bandierine”, rivendicano gli under 30 oggi in assemblea.

“COME LE SARDINE”

“Vogliamo evitare di pubblicare contenuti trash– spiega Sarti- vogliamo creare informazione per i giovani”. Anche se, ammette dal canto suo Crisci, “non è stato facile trovare giovani che ci mettessero la faccia, perché c’è sempre più sfiducia nella politica e nella sinistra”. I due influencer però sono ottimisti.
“Possiamo creare un mare- afferma Sarti- come è stato per le Sardine. Una piazza social per contrastare l’avanzata della destra in questa campagna elettorale”.


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GIOVANI CHE PARLANO AI GIOVANI

La parola d’ordine, sottolinea Mazzoni, è: “Giovani che parlano ai giovani di politica, e non politici che parlano ai giovani. Non useremo persone ‘agée’ che utilizzano strumenti che si vede benissimo che non padroneggiano- assicura la segretaria dem- non scimmiotteremo Berlusconi. Neanche io non sarò su Tik Tok, ho 36 anni e già io non sono più giovane”.

UN AIUTO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE

Quella del Pd di Bologna vuole essere “un’operazione diversa– insiste Mazzoni- vogliamo ascoltare i più giovani, ma anche dar loro la parola e chiedere loro una mano in questa campagna elettorale. Vogliamo tornare ad appassionarli alla politica attiva e organizzata, in un percorso che vuole continuare anche dopo il 25 settembre, anche per costruire una nuova sinistra e perché ci sia un rinnovamento non formale”.

SVOLTA SOCIAL

Mazzoni esorta dunque i ragazzi in assemblea. “Siate anche critici- afferma la numero uno del Pd di Bologna- e aiutateci a svoltare questa campagna elettorale. Non facciamoci influenzare da questo ‘mood’, nulla è già deciso. Questo è un modo intelligente di contrattaccare”.

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