ROMA – Si vota dalle 9 alle 18 sulla piattaforma Rousseau: gli iscritti al Movimento 5 stelle potranno dire la loro sull’accordo per un Governo Conte bis nato dall’inedita alleanza con il Partito Democratico.
Ecco il quesito: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”
A disposizione degli iscritti anche una bozza del programma di Governo a cui Giuseppe Conte sta lavorando. La potete consultare cliccando qui.
“Quello che stiamo vivendo è un momento molto delicato per il Paese. E va affrontato mettendo al centro gli interessi e le esigenze dei cittadini, della comunità che tutti insieme formiamo”, si legge in un post pubblicato sul blog pentastellato. “Per noi il mandato dei cittadini è una cosa seria, dura cinque anni che è il tempo previsto dalla Costituzione per realizzare un programma di Governo in modo strutturale e con una visione, anche culturale, di lungo periodo”.
Al punto numero 1 si legge: “Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare: neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare”.
“È indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo – affronti i temi dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica”. E’ il punto 15 della bozza di programma M5s-Pd pubblicata sul Blog delle stelle.
“È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica- si legge al punto 17-. Occorre inoltre avviare un serio piano di riorganizzazione degli enti locali, sopprimendo gli enti inutili”.
“Occorre concentrarsi sull’equità fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura. Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business”, propongono.
“Il Governo dovrà collaborare per rendere Roma una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti”, si legge, infine, all’ultimo punto.
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