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Stupri Rimini, arrestato anche il quarto uomo: è l’unico maggiorenne. L’odio si scatena su Fb/VD

E' stato arrestato mentre cercava di scappare in treno verso Milano

Pubblicato:03-09-2017 13:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:38

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BOLOGNA – E’ stato arrestato questa mattina a Rimini il quarto uomo appartenente alla banda responsabile dei due stupri di Miramare di Rimini commessi nella notte tra venerdì e sabato scorso: è stato arrestato in stazione a Rimini dagli agenti della Squadra mobile e dello Sco mentre cercava di scappare in treno.


L’uomo era partito questa notte da Pesaro ed era su un treno diretto a Milano: gli investigatori lo hanno intercettato mentre il treno si trovava fermo alla stazione di Rimini. A darne notizia, questa mattina, è stata la Polizia di Stato sul suo profilo Twitter, dove si trovano anche i video della cattura in stazione e quello dell’arrivo dell’arrestato in Questura.


CHI E’ L’ARRESTATO: SU FACEBOOK GIA’ CENTINAIA DI COMMENTI DI ODIO

L’uomo si chiama Guerlin Butungu, ha 20 anni, è congolese, è titolare di un permesso di soggiorno umanitario ed è residente a Vallefoglia, nel pesarese. Sul suo profilo facebook, dove compaiono molte sue foto, si stanno già moltiplicando i commenti di condanna e odio, molti dei quali a sfondo razzista.

Dalle immagini, accompagnate da didascalie scritte quasi tutte in francese, sembra un ragazzo come tanti, in alcune è vestito in modo elegante, in altre in molto sportivo e in stile rap. In una foto scattata al mare lo scorso 3 luglio, giorno del suo compleanno, il ragazzo scrive: “Tanti auguri a me stesso un anno in più nella mia vita grazie a Dio che mi hai protetto fino a oggi“.  In altre immagini, una in cui si trova in giacca e cravatta e una dove è sdraiato in un letto di ospedale, ringrazia Geova a cui è devoto.

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IERI LA SVOLTA NELLE INDAGINI

Ieri la svolta nelle indagini che proseguivano senza sosta dalla notte del 25 agosto, quella in cui erano stati commessi i due stupri, il primo ai danni di una ragazza turista polacca che era stata violentata in spiaggia (dopo aver picchiato il suo fidanzato) e il secondo, poco dopo, ai danni di una prostituta trans peruviana. Ieri, infatti, si sono costituiti i due più piccoli componenti del gruppo, due fratelli minorenni marocchini di 15 e 17 anni, che intorno alle 17 si sono presentati spontaneamente ai Carabinieri della caserma di Montecchio, in provincia di Pesaro Urbino. La scelta di costituirsi (ma gli inquirenti era già sulle loro tracce e il telefono di uno dei quattro era intercettato) è arrivata dopo aver visto che il fotogramma delle telecamere– diffuso dagli investigatori – che li ritrae di spalle mentre camminavano sul Lungomare di Miramare quella notte alle ore 3.57. Anche grazie alle loro indicazioni, nella serata di ieri è stato poi preso il terzo componente, nigeriano di 16 anni.


MINNITI: FERMATI RESPONSABILI STUPRI, GRAZIE A FORZE ORDINE

Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, si è congratulato con il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, per le indagini svolte dal personale della polizia di Stato dello Sco e della squadra mobile di Rimini e Pesaro, che hanno portato all’individuazione e al fermo dei presunti responsabili degli stupri in provincia di Rimini. “Grazie ad una complessa e articolata attività investigativa sono stati individuati e assicurati alla giustizia in tempi brevi, i presunti autori di delitti così efferati- ha commentato il ministro Minniti- Sono il frutto dello straordinario impegno che Forze dell’ordine e Magistratura stanno mettendo in campo quotidianamente e a loro va il mio ringraziamento e apprezzamento”. Così una nota del Viminale.

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