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In arrivo 40 studenti marocchini all’Ateneo di Sassari

Saranno 40 gli studenti maghrebini che frequenteranno a partire

Pubblicato:03-09-2015 15:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:31

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studenti stranieriSaranno 40 gli studenti maghrebini che frequenteranno a partire da quest’anno i corsi triennali e magistrali dell’Università di Sassari, nell’ambito del progetto ‘Sardegna Formed’, finalizzato a promuovere la cooperazione internazionale tra le istituzioni universitarie della sponda Sud del Mediterraneo e della Sardegna. Ventotto di loro sono già arrivati in città, accolti questa mattina nell’Aula magna dell’Università sassarese dal Magnifico Rettore Massimo Carpinelli, mentre gli altri sono attesi entro la fine di questa settimana.

Coinvolte nel progetto anche le Università di Tunisi, di Algeri II,università sassari studenti maghrebini l’Ateneo ‘Mohammed V’ di Rabat, il Consiglio dei Marocchini all’estero e le Università di Cagliari e Sassari. Si tratta di un progetto pilota di mobilità internazionale che l’Unione delle Università del Mediterraneo ha deciso di proporre per la prima volta proprio in Sardegna. Tra i corsi di studio preferiti dagli studenti stranieri, Scienze biologiche, Archeologia, Gestione dell’ambiente e del territorio, Economia,  Scienze e tecnologie agrarie. Con una netta prevalenza, però, del corso di laurea magistrale in Lingue e letterature straniere per la mediazione culturale e la valorizzazione del territorio.

Ma i nuovi arrivi non saranno solo nordafricani: dalla Cina arriveranno a breve oltre cento medici per completare il proprio percorso formativo. A questi si aggiungono gli studenti Erasmus e degli altri programmi di mobilità internazionale, raggiungendo circa le mille unità.  Dopo la sperimentazione, il progetto sarà implementato e contribuirà a far arrivare in Sardegna un numero sempre maggiore di studenti stranieri, che trascorrino sull’isola dai due ai cinque anni a seconda del percorso di studio prescelto. Le domande di iscrizione quest’anno sono pervenute anche da Grecia, Germania, Francia, Russia, Bielorussia, Polonia, Guatemala, Camerun e Cina, a confermare il priflo internazionale dell’Ateneo.


Di Redazione

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