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“L’ennesimo campo da golf? No grazie, surreale con la siccità”

Verdi si oppongono o nuovo impianto da 18 buche a Casal Borsetti: 'beve' troppa acqua

Pubblicato:03-08-2022 13:58
Ultimo aggiornamento:04-08-2022 12:13

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BOLOGNA- Un campo da golf da 18 buche nella zona costiera tra Marina Romea e Casal Borsetti, non troppo distante dalle 27 buche di Cervia. La cosa -soprattutto in tempi di siccità e divieti ad annaffiare i prati– non piace ai Verdi che hanno deciso di portare il caso in Regione per chiedere chiarimenti sul progetto approvato dal Comune di Ravenna per l’insediamento di una superficie edificatoria di quasi 163 ettari, tra il fiume Lamone e la foce del Canale in destra del Reno, in un’area tutta classificata dal Codice dei Beni culturali e del paesaggio di notevole interesse pubblico. E’ in questo progetto che rientra anche la realizzazione da parte di società private di un impianto da golf. Ma i Verdi obiettano: da diversi report di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) “risulta che la realizzazione di un campo da golf genera numerose criticità ambientali, dal consumo eccessivo di suolo e di acqua (si stima un consumo medio annuo di circa 100.000 metri cubi per un impianto medio) ad alterazioni degli equilibri biologici di flora e fauna, a ricadute negative sulle catene alimentari e, complessivamente, sul paesaggio”.

“UN NUOVO IMPIANTO CONSUMA TROPPO SUOLO E TROPPA ACQUA, LO DICE L’ISPRA”

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Oltre al consumo di acqua, l’Ispra evidenzia che “un campo da golf può indurre forti impatti anche sulla qualità delle acque sotterranee, ossia quelle contenute nella falda acquifera, in rapporto alla quantità di pesticidi, fitofarmaci e diserbanti impiegati per manutenere il prato”. E al campo di Casal Borsetti servirà una condotta che preleverà acqua dal Lamone e altra dai canali irrigui del Consorzio di bonifica. Messi in fila questi elementi “appare davvero surreale pensare di realizzare un campo da golf nel bel mezzo di una delle più gravi crisi idriche che l’Emilia-Romagna abbia mai vissuto”, afferma Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde in Regione Emilia-Romagna. Quel campo da golf a Casal Borsetti appare come “una scelta ancora più inspiegabile se si considera che il Comune di Ravenna, contemporaneamente all’approvazione di questo progetto, ha emanato un’ordinanza che per 90 giorni vieta ai cittadini di usare l’acqua del rubinetto per innaffiare giardini, orti e prati”, annota Zamboni che ricorda anche la dichiarazione, da parte del governo, dello stato di emergenza nazionale su richiesta della Regione dell’Emilia-Romagna a seguito della grave siccità sull’intero territorio regionale. Inoltre, Europa verde ricorda che in Emilia-Romagna sono già presenti 25 campi da golf (sei in Romagna), “mentre nel mondo si assiste a numerose chiusure di impianti e a cancellazioni di partite e tornei di golf a causa di eventi meteo estremi quali siccità, inondazioni, erosione costiera, incendi”.


I VERDI ALLA GIUNTA BONACCINI: QUANTA ACQUA SERVIRÀ PER IRRIGARE IL CAMPO?


Con l’interrogazione alla giunta Bonaccini, conclude Zamboni, Europa Verde chiede alla Giunta “cosa preveda nel dettaglio il progetto di costruzione del campo da golf a Casal Borsetti per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico e se il progetto complessivo, che oltre alla realizzazione del campo da golf prevede anche edilizia abitativa, alberghiera e commerciale in aree di pregio tutelate (Parco Delta del Po e Rete Natura 2000), sia stato sottoposto a Valuazione di impatto ambientale e quali siano gli eventuali esiti, le prescrizioni e le misure di mitigazione e compensazione ambientali o monetarie previste”.

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