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Salvini: “A sinistra un’allegra brigata, nel centrodestra competizione che ci vede amici”

"Il mio avversario si chiama Renzi, si chiama Letta, non si chiama né Silvio né Giorgia"

Pubblicato:04-08-2022 08:34
Ultimo aggiornamento:04-08-2022 08:34
Autore:

salvini
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di Alba di Palo

BARI – “No, non ci sentiamo in pericolo. Siamo fiduciosi”. Lo dice da Bari il segretario federale della Lega Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se fosse preoccupato dall’accordo siglato ieri tra il segretario del Pd, Enrico Letta e il leader di Azione Carlo Calenda. A sinistra “c’è un’allegra brigata che mette insieme Di Maio, Fratoianni, Calenda, Gelmini, Letta, Speranza… Quindi coerenza zero, competenza zero. E l’unico punto su cui sono d’accordo è la spartizione dei collegi elettorali”, dice Salvini. “Sento- dice il segretario federale della Lega- tanta voglia di serietà da parte degli italiani”, visto che “sono i cittadini che votano, penso che in Puglia, in tutta Italia, ci sarà un risultato chiaro, netto che per cinque anni darà mandato alla Lega e al centrodestra di dimostrare quello che sappiamo fare”. 

NEL CENTRODESTRA COMPETIZIONE CHE CI VEDE AMICI

“Il mio avversario è a sinistra. Nel centrodestra c’è una competizione che però ci vede amici, alleati. Il mio avversario si chiama Renzi, si chiama Letta, non si chiama né Silvio né Giorgia”. Ha risposto così il leader della Lega ai giornalisti che gli hanno fatto una domanda sulla competizione interna tra i partiti del centrodestra.


Ho l’ambizione e la convinzione che il centrodestra è vincente e che la Lega possa essere la forza trainante” ha aggiunto perché “quello che andiamo proponendo l’abbiamo già fatto. Torno a processo fra un mese a Palermo perché i trafficanti di esseri umani io li ho contrastati, perché gli sbarchi li ho azzerati, perché i morti li ho evitati e quindi la gente sa che la Lega sulla flat tax, sulla Fornero, sulla legittima difesa e sull’integrazione fa ciò che promette”. “Poi chi prende un voto in più come è giusto che sia, decide. Stamattina leggevo qualche giornale in cui si diceva che Salvini chissà se farà il premier o il ministro dell’Interno: io faccio quello che gli italiani desiderano”. 

“L’ERA DEI CINQUE STELLE È FINITA”

Penso – ha aggiunto Salvini – con tutta la scaramanzia del caso, che il centrodestra sia più grande, sia più coeso e vincente anche in Puglia. L’ultima volta, tutti i collegi sono finiti ai Cinque stelle, ma io penso che l’era dei Cinque stelle sia finita e che questa sinistra sia insieme solo per spartirsi i collegi e non convince nessuno”. “Io sono già al 26 settembre onestamente, perché tutto quello ci impegniamo a fare lo faremo. I prossimi – ha continuato – saranno mesi difficili: ci aspettano un autunno e un inverno delicati e quindi bisogna essere seri ed efficaci”.

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