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Caos treni, De Micheli: “Mai previsto riempimento al 100%”

La ministra: "Mi dispiace per i disagi, ma lo scenario è cambiato in 48 ore"

Pubblicato:03-08-2020 11:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:43

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BOLOGNA – “Non è previsto il riempimento al 100%, vorrei che fosse chiaro: il riempimento al 100% non è mai stato previsto”. Lo rimarca la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a proposito della questione del distanziamento sui mezzi pubblici, sollevata polemicamente nelle ultime ore anche dalla Regione Piemonte, secondo la quale c’è il rischio che tanti pendolari restino a piedi.

Interpellata oggi a margine di una conferenza a Bologna col governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, la ministra ripercorre l’iter che ha portato fin qui e osserva dopo il dibattito di questi giorni: “L’8 luglio abbiamo mandato a tutte le istituzioni coinvolte una proposta per modificare, con una serie di protezioni, le linee guida sul trasporto pubblico interregionale, di lunga percorrenza in generale e in particolare per quanto riguarda i due operatori di alta velocità. Il 14 luglio queste linee guida sono state inserite nel Dpcm, e quindi sono entrate in vigore. Ma non è previsto il riempimento al 100%, vorrei chiarirlo: sono stati previsti dei modelli di protezione che spostavano dall’attuale 50-60% a un 75-80%“. Nel frattempo, mentre le aziende si sono organizzate per i nuovi modelli di protezione, continua De Micheli, “è cambiata la situazione dei contagi, come ci siamo resi conto tutti. Quindi, insieme al ministro Speranza abbiamo fatto un ulteriore approfondimento per arrivare a quell’obiettivo, anche sui sistemi di filtraggio dell’aria, che fra l’altro avevamo già svolto per altri sistemi di trasporto”.

Quindi, scandisce la ministra dei Trasporti: “È vero che ci sono stati dei disagi e sono particolarmente dispiaciuta di questo, vorrei che le donne e gli uomini di questo paese viaggiassero sempre con la massima comodità. Ma è anche vero che ci siamo trovati di fronte in 48 ore ad uno scenario un po’ diverso, rispetto a quando avevamo preso quella decisione“. Completa De Micheli: “Ogni volta che emaniamo un Dpcm miglioriamo progressivamente le condizioni di viaggio: il nostro compito è quello di garantire due diritti costituzionali, quello di potersi muovere a prezzi ragionevoli senza usare la propria auto e quello di non correre il rischio di ammalarsi. Continuiamo ad approfondire, quindi, e in base alla condizione epidemiologica dei territori introduciamo miglioramenti. Domani avremo una riunione, con il Cts, su questo tema e su quello del trasporto scolastico”.


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