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Stadio della Roma, Montino: “A Fiumicino meno problemi, club prepara piano B”

Il sindaco di Fiumicino parla della possibilità di spostare nel suo comune il progetto dello stadio della AS Roma da Tor di Valle

Pubblicato:03-08-2019 10:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:35
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ROMA – “Sì, effettivamente è il quarto incontro che facciamo con le delegazioni presso gli uffici del Comune di Fiumicino per fare le verifiche. È chiaro che tutto questo è partito da una considerazione di fondo non mia, ovviamente, perché io ho solo detto ‘guardate che se per caso a Roma ci sono problemi, a Fiumicino i problemi sono molto inferiori’. Stiamo parlando di una grande area molto grande, di 400 ettari, e lo stadio sono 50, che sono destinati dal Piano regolatore per lo sviluppo. Da sempre, non da adesso”. Lo ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, intervistato da Radio Radio a proposito degli incontri che sta tenendo con il club della Roma per discutere dell’ipotesi di realizzare a Fiumicino lo Stadio della Roma.

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“E’ meglio per me in termini strategici e urbanistici fare una infrastruttura di quella natura per una parte di quei terreni rispetto invece a una sfilza di capannoni che poi magari rimangano vuoti. Quindi- dice Montino- è possibile diversificarla senza prevedere altra cubatura che magari dà colpi alle aree agricole e vincolate. Qui non ci sono né aree agricole né vincolate, quindi è possibile. Sulla base di questo credo che il club della Roma sia partito dal fatto che il rapporto con il Campidoglio è un rapporto difficile, complicato e credo che stia preparando per un piano B, chiamiamolo così, se dovesse davvero andare male e non ci sono le condizioni per procedere, a quel punto stanno verificando realmente la possibilità di questo piano B”.


Riferendosi ai rappresentanti della Roma e alla trattativa con il Campidoglio, Montino ha anche aggiunto che “mi sembrano molto sfiduciati”.

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Per quanto riguarda invece gli incontri a Fiumicino, “il primo è partito dal fatto che io pubblicamente ho detto che qui ci può essere la soluzione, dunque l’idea era di venire a vedere- ha raccontato il sindaco- La seconda riunione c’è stata per fare una ricognizione precisa, poi la terza e la quarta per entrare nel merito. Non penso che loro diano per persa definitivamente la questione romana e anche io ci vado molto cauto, tant’è che ancora non ho convocato il Consiglio comunale e non ho fatto passaggi istituzionali veri e propri. Torno a dire che siamo nelle condizioni di sbloccare la situazione, poi se questo serve alla Roma per sollecitare Raggi va bene, alla fine non mi strappo le vesti. Magari lì- ha concluso- facciamo un’altra cosa”.

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STADIO ROMA. MONTINO: NON È VERO CHE TERRENI FIUMICINO SONO DI CALTAGIRONE

“Non è vero che la maggior parte dei terreni è di Leonardo Caltagirone, è sbagliato. I privati hanno quel terreno da sempre, alcuni di questi sono addirittura agricoltori”. Lo ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, intervistato da Radio Radio a proposito degli incontri che sta tenendo con il club della Roma per discutere dell’ipotesi di realizzare a Fiumicino lo Stadio della Roma.

“Non dico che sia facile trattare- aggiunge- in Italia mai niente è facile. La destinazione d’uso di quei terreni è di centro logistico, commerciale e attività sportive. È proprio ad hoc, da Piano regolatore, cioè da molto tempo. Si tratta di un’area pensata al carico aeroportuale, dove alcuni insediamenti ci sono, altri invece non sono più andati avanti, in un contesto di 400 ettari. Dunque, per dare la dimensione, 400 campi sportivi. Le parti residenziali lì non si possono fare, il club della Roma lo sa benissimo, ma non lo ha neanche richiesto francamente”.

Per quanto riguarda i privati, “siccome saranno circa una ventina di proprietari, ovviamente la Roma deve scegliere il luogo più idoneo e fare una trattativa, se vogliono farla. Certo, non compete a me, ma a loro se vogliono fare questa operazione. Noi abbiamo dei piccoli residui pubblici- aggiunge Montino- ma sono davvero minori”.

In ogni caso, per fare lo stadio “ci sarà bisogno di una procedura di variante di destinazione, perché il progetto di cui stiamo discutendo è un progetto che prevede meno cubatura rispetto a quella già prevista dal Piano regolatore. Dunque, bisogna fare una variante di destinazione in diminuzione attraverso la legge 36 della Regione Lazio, con procedure semplificate proprio perché non muta quello che si deve fare”.

STADIO ROMA. MONTINO: LA LAZIO A FIUMICINO? DISPONIBILE, PENSO A BENE CITTÀ

“Se saltasse l’interlocuzione con la Roma, perché magari si sblocca la situazione a Roma, e si presentasse Lotito dicendo ‘io ho in mente di fare lo stadio della Lazio’, io sono disponibile, apro porte e finestre e dico ‘benissimo, discutiamone’. Non ho una pregiudiziale da club, io faccio l’amministratore pubblico e quindi penso al meglio della città. La ricaduta è molto importante”. Lo ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, intervistato da Radio Radio a proposito degli incontri che sta tenendo con il club della Roma per discutere dell’ipotesi di realizzare a Fiumicino lo Stadio della Roma.

“Poi- ha aggiunto- a quel punto Lotito dovrà decidere se lasciare il versante Nord Est della Capitale e andare sul versante Ovest. Se ci siamo sentiti su questo? No, non mi ha mai chiamato. Ci siamo sentiti per altre cose, non su questo francamente”.

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