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Fontana: “Abroghiamo legge Mancino”, Conte e Di Maio lo stoppano: “Resta com’è”

Secco 'no alla proposta del ministro della Famiglia

Pubblicato:03-08-2018 10:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:26
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ROMA – “I fatti degli ultimi giorni rendono sempre più chiaro come il razzismo sia diventato l’arma ideologica dei globalisti e dei suoi schiavi (alcuni giornalisti e commentatori mainstream, certi partiti) per puntare il dito contro il popolo italiano, accusarlo falsamente di ogni nefandezza, far sentire la maggioranza dei cittadini in colpa per il voto espresso e per l’intollerabile lontananza dalla retorica del pensiero unico. Una sottile e pericolosa arma ideologica studiata per orientare le opinioni”. Lo scrive su facebook il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana.

“Tutte le prime pagine dei giornali- aggiunge-, montando il caso ad arte, hanno puntato il dito contro la preoccupante ondata di razzismo, per scoprire, in una tragica parodia, che non ce n’era neanche l’ombra. Se c’è quindi un razzismo, oggi, è in primis quello utilizzato dal circuito mainstream contro gli italiani. La ragione? Un popolo che non la pensa tutto alla stessa maniera e che è consapevole e cosciente della propria identità e della propria storia fa paura ai globalisti, perché non è strumentalizzabile. Abroghiamo la legge Mancino, che in questi anni strani si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano“.

“I burattinai della retorica del pensiero unico se ne facciano una ragione: il loro grande inganno è stato svelato”, conclude.


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SALVINI: STOP PROCESSO IDEE È GIUSTO MA NON PRIORITÀ

“Priorità della Lega e del governo sono lavoro, tasse, giustizia e sicurezza. Evitare di processare le idee nel nome della libertà di pensiero è una battaglia giusta, ma certo non una priorità”. Così il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini.

DI MAIO: LEGGE MANCINO RESTA COM’E’, DISCUSSIONE CHIUSA

“La discussione sull’abrogazione della Legge Mancino può chiudersi tanto rapidamente quanto si è aperta. Prima di tutto non è nel contratto di governo. In secondo luogo è uno di quegli argomenti usati per fare un po’ di distrazione di massa che impedisce di concentrarsi al 100% sulle reali esigenze del Paese: lotta alla povertà, lavoro e imprese”. Così Luigi Di Maio, su facebook.

“In Italia alcuni giornali stanno strumentalizzando alcuni casi di cronaca per coprire le vere emergenze del Paese e tutta l’Italia lo ha capito ieri quando si è scoperto chi era l’imbecille che ha lanciato l’uovo a Daisy Osakue. Ci sono invece milioni di disoccupati e milioni di poveri che per i giornali non esistono. Le soluzioni per rispondere alle loro esigenze sono dentro il contratto che il governo ha il compito di applicare. La Legge Mancino per me deve rimanere dov’è. Le pensioni d’oro invece devono scomparire alla velocità della luce”, aggiunge Di Maio.

CONTE: LA LEGGE MANCINO E’ SACROSANTA

“L’abrogazione della legge Mancino non è prevista nel contratto di governo e non è mai stata oggetto di alcuna discussione o confronto tra i membri del Governo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte su facebook.

“Personalmente credo che il rispetto delle idee sia un valore fondamentale di ogni sistema democratico, ma allo stesso modo ritengo che siano sacrosanti gli strumenti legislativi che contrastano la propaganda e l’incitazione alla violenza e qualsiasi forma di discriminazione razziale, etnica e religiosa”, aggiunge.

Conte conclude: “In questo momento il governo deve lavorare e impegnarsi su molti fronti caldi: rilancio dell’occupazione, riforme strutturali che consentano la crescita economica e lo sviluppo sociale del Paese. Concentriamo su questi obiettivi il nostro impegno”.

FICO: LA LEGGE MANCINO VA MANTENUTA E AMPLIATA

“Punire chi compie gesti e azioni che istigano alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali deve rimanere un principio del nostro ordinamento. Indiscutibile e da preservare, anzi da ampliare a tutte le categorie più deboli“. Lo scrive su Twitter il presidente della Camera, Roberto Fico.

FIANO (PD): FONTANA SVELA VERA IDENTITÀ GOVERNO

“Lo aspettavamo ed è arrivato. Il governo giallo-verde, per bocca del ministro Fontana, scopre la sua vera identità e annuncia di voler abrogare la legge che in Italia, come in tutta Europa, vieta la diffusione di idee discriminatorie e razziste. Salvini lo aveva annunciato in un comizio a Pontida e, dunque, la notizia di oggi rappresenta un preciso progetto politico: impedire nel nostro Paese, figlio della Resistenza al fascismo, qualsiasi argine ai sentimenti, alle azioni e alla professione di fede che contrastano con i principi costituzionali di uguaglianza di ogni cittadino italiano. Il progetto è di sdoganare il razzismo e di dare soddisfazione ad una parte significativa del loro bacino elettorale che evidentemente chiede loro proprio questo”. Così il deputato Dem Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

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