A Coverciano arrivano i “fantastici cinque numeri 10”. Ed è subito leggenda

Antognoni, Baggio. Del Piero, Rivera e Totti rispondono all'invito del Ct Spalletti. E incontrano la squadra, alla vigilia del primo test al Dall'Ara contro la Turchia. "Alzata la barra delle ambizioni"

Pubblicato:03-06-2024 17:10
Ultimo aggiornamento:04-06-2024 10:52
Autore:

Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FIRENZE –  Loro “hanno alzato l’asticella delle ambizioni”, parola del mister Spalletti al termine della giornata dei “Fantastici cinque numeri 10″ al raduno di Coverciano. Ovvero Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Gianni Rivera e Francesco Totti hanno risposto sì alla chiamata del Ct Luciano Spalletti per affiancarlo ed incontrare la squadra.

Hanno quindi varcato il cancello di Coverciano, l’iconica sbarra del Centro Tecnico Federale “per assistere a un allenamento e spingere così i ragazzi a elevare la prestazione”, come aveva chiesto poco più di un mese fa il Ct Spalletti. In uno dei luoghi simbolo di Coverciano, là dove campeggiano le immagini dei grandi trionfi nella storia azzurra, nell’aula magna del Centro Tecnico, i ‘Fantastici cinque’ hanno incontrato la squadra, introdotti dal Ct Spalletti e dal presidente federale Gabriele Gravina. Loro, le leggende azzurre, a parlare, e seduti in platea, ad ascoltarli in un religioso silenzio per captare e recepire tutto, i calciatori della Nazionale. Prima però si comincia con un video: sullo schermo dell’aula magna vengono proiettati gol e grandi giocate di questi cinque straordinari fuoriclasse, mentre gli applausi degli Azzurri di oggi cadenzano le immagini.

BAGGIO: “RESPONSABILITÀ IL NEMICO PIÙ GRANDE, CON QUESTA MAGLIA SI AFFRONTA O SI PERDE

“Mi limito a ringraziare questi numeri dieci, questi straordinari ragazzi di allora e uomini di oggi, per aver accettato l’invito che parte da un’idea del mister”, sottolinea Gravina, mentre Spalletti evidenzia: “Tutti abbiamo bisogno di miti, per avere qualcuno da emulare”. Prosegue Spalletti: “Dalla loro presenza qui, si capisce il loro attaccamento all’azzurro della Nazionale. Noi dobbiamo essere all’altezza della storia: abbiamo fiducia in voi. È vero, ci può essere un po’ di timore per questa maglia da indossare carica di storia. Ma state tranquilli: sono gli avversari ad avere più paura di questa maglia”. Totti scherza: “Voi avete detto che ogni ragazzo qui deve prendere un pezzo di ognuno di noi… ma alla fine, se così fosse, chi corre?”. Poi, tornando serio, si raccomanda: “Avete un grande allenatore e un grande staff, e potete scendere in campo per vincere, divertendovi”. Del Piero conferma: “È vero, c’è la pressione, ma avete una grandissima opportunità, che poi ricorderete col sorriso: vi confronterete con i più forti e non c’è niente di più bello che la sfida”. Rivera evidenzia come “essere qui è sempre un impegno” e anche Antognoni cerca di dispensare consigli utili: “Andate in campo tranquilli”.
Poi prende la parola Roberto Baggio e guardando la platea dei giocatori dice loro: “Il nemico più grande è la responsabilità, quando si indossa questa maglia: o la affrontiamo o perdiamo. Abbiate gioia di dare tutto quello che avete dentro”. Infine chiude Buffon, che come sottolineato da Spalletti, “è il sesto numero dieci qui oggi. Perché lui era un vero numero dieci, ma in porta”: “Per me è una giornata epocale e lo deve essere anche per voi. Spero che lo possiate comprendere”.’

DOMANI SERA PRIMO TEST CON LA TURCHIA AL DALL’ARA DI BOLOGNA

Il cammino dell’Italia verso gli Europei di calcio passa per due amichevoli. Per gli Azzurri di Spalletti, che sono adesso in ritiro a Coverciano, il primo test è contro la Turchia. L’Italia l’affronterà al Dall’Ara di Bologna il 4 giugno: è la terza volta di fila che accade e il caso diventa curioso. Tutto è iniziato alla vigilia dell’Europeo 2020, giocato nell’estate 2021. Dopo il pre-ritiro in Sardegna e una prima sgambatura con San Marino, proprio a Bologna il 4 giugno gli Azzurri chiudono la preparazione con un impressionante 4-0 alla Repubblica Ceca (gol di Immobile, Barella, Insigne, Berardi), altra squadra promossa alla fase finale del torneo continentale. Gara numero 27 senza sconfitte, ottava senza subire gol. Poco più di un mese dopo, arriverà il trionfo di Wembley.
Dopo 365 giorni, la Nazionale torna sul ‘luogo del delitto’, stadio Dall’Ara e ancora di 4 giugno: questa volta bisogna rianimare la passione scemata dopo l’eliminazione mondiale (marzo 2022) e la batosta di Wembley nella Finalissima con l’Argentina (3-0). E di fronte c’è la Germania nel primo match della Nations League 2022-23. Quando l’orizzonte sembra nero, il ct Mancini tira fuori dal cilindro, un protagonista inatteso: Wilfried Gnonto, che al 65’ entra in campo al posto di Politano (primo 2003 in Nazionale) e dopo 5’ offre a Pellegrini l’assist per l’1-0. Poco dopo Kimmich impatta, ma l’Italia sembra poter rialzare la testa. Da quel 4 giugno inizia la rincorsa al primo posto che porterà gli Azzurri davanti a Ungheria, Germania e Inghilterra e fino alle Finali di Nations, chiuse poi al 3° posto. Quella è stata anche la 50° gara di Mancini sulla panchina della Nazionale italiana.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy