ROMA – Annunciato in Israele un accordo per un governo di coalizione che potrebbe mettere fine a 12 anni di governo del Likud, il partito conservatore del primo ministro Benjamin Netanyahu. A siglare l’intesa otto partiti: i centristi di Yesh Atid e Kahol Lavan, la destra di Israel Beitenu, Yamina e Tikva Hadasha, i Laburisti, la sinistra di Meretz e la Lista araba unita, nota anche con l’acronimo Ra’am, che diverrebbe la prima formazione araba a entrare in un governo nella storia di Israele. L’accordo prevede che fino al settembre del 2023 il primo ministro sia Naftali Bennett, di Yamina, che poi lascerebbe l’incarico a Yair Lapid, capo di Yesh Atid. La coalizione dovrà ottenere la fiducia dal Parlamento israeliano: il voto è previsto per la prossima settimana.
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Intanto, il Parlamento ha eletto Isaac Herzog come nuovo presidente dello Stato di Israele. L’ex parlamentare e ministro laburista è figlio di Chaim Herzog, presidente dal 1983 al 1993. Al neo-eletto capo dello Stato è giunto un messaggio da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “È con grande piacere che esprimo, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, le più sincere congratulazioni per la sua elezione a Presidente dello Stato di Israele. I nostri Paesi sono uniti da un’antica e sincera amicizia,
costantemente rinsaldata da un’intensa e proficua collaborazione che, sono certo, continuerà a crescere e a svilupparsi. I profondi cambiamenti e le situazioni di crisi che stanno
interessando il vicinato comune chiamano oggi i nostri due Paesi a sfide decisive. In tale contesto – prosegue il messaggio di Mattarella -, formulo l’auspicio che possa essere profuso ogni sforzo per la ripresa del processo di pace in Medio Oriente per giungere ad una soluzione a due Stati giusta e negoziata direttamente tra le parti, in linea con il diritto internazionale e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, unica via per garantire stabilità e sicurezza durature al popolo israeliano ed ai suoi vicini. Con questo spirito, formulo i migliori auguri di benessere per la sua persona e per l’amico popolo d’Israele”.
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