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Sfregio alla Porta d’Europa di Lampedusa, simbolo dell’accoglienza ai migranti

L'opera dell'artista Mimmo Paladino nel corso della notte é stata impacchettata e sigillata con del nastro adesivo da imballaggio e dei teli neri

Pubblicato:03-06-2020 12:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:25

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PALERMO – “Sfregio” alla Porta d’Europa, opera dell’artista Mimmo Paladino e uno dei simboli dell’isola di Lampedusa e dell’accoglienza ai migranti, che nel corso della notte e’ stata impacchettata e sigillata con del nastro adesivo da imballaggio e dei teli neri. A dirlo e’ il sindaco di Lampedusa, Toto’ Martello: “È un’azione meschina – dice – che fa male all’immagine di Lampedusa e soprattutto fa male ai lampedusani: ho immediatamente sporto denuncia alle Autorita’ competenti, mi auguro che i responsabili vengano individuati. Lo Stato deve riaffermare la sua presenza sull’isola e lo deve fare anche attraverso azioni concrete di sostegno ad una comunita’ che continua a ‘tenere aperta’ quella porta in nome del rispetto dei diritti umani, nonostante enormi sacrifici e nonostante qualcuno abbia intenzione di chiuderla. La Porta d’Europa e’ uno dei simboli della nostra isola e della nostra comunita’ – prosegue Martello – e’ un’opera conosciuta a livello internazionale e vederla sfregiata in modo cosi’ volgare e’ una ferita che fa male e che ci preoccupa. Lampedusa – continua Martello – si e’ sempre sobbarcata il peso di un’accoglienza che ha urgente bisogno di regole certe e condivise, e continua a farlo nonostante l’emergenza coronavirus che sta determinando una crisi economica e sociale che sull’isola non ha precedenti e che rischia di essere terreno fertile per chi vuole sobillare tensioni, divisioni e pericolosi atti di ribellione nei confronti delle istituzioni. Faccio dunque appello al governo nazionale, alla Comunita’ europea e a quanti hanno a cuore i valori della pace e dei diritti umani – conclude il sindaco – affinche’ a Lampedusa si intervenga al piu’ presto con azioni di concreta solidarieta’ e sostengo alla comunita’ locale, prima che un’ondata di odio sociale travolga tutto”.

Dopo la denuncia del sindaco Martello e l’intervento della polizia municipale, la Porta d’Europa e’ stata ‘liberata’ dagli involucri che erano stati messi durante la notte ed e’ tornata ad essere il “simbolo di Lampedusa”.


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