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Iss, anche Ap contro Caruso: “Stiamo con i medici”

SAN MARINO - Bianca Caruso, direttore dell'Iss, è di nuovo sotto tiro della politica. Alleanza popolare infatti si

Pubblicato:03-06-2016 16:55
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:49

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SAN MARINO – Bianca Caruso, direttore dell’Iss, è di nuovo sotto tiro della politica. Alleanza popolare infatti si scaglia contro di lei, prendendo le parti dei medici ospedalieri che, come Asmo, nei giorni scorsi, le si sono rivoltati contro. Si annuncia così un clima molto teso per l’audizione che giovedì prossimo il Consiglio di previdenza dell’Istituto per la sicurezza sociale dovrà tenere in Commissione consiliare sanità.

A motivare una lettera di protesta di oltre ottanta medici, nei giorni scorsi, sono state le preoccupazioni del direttore Iss sulla sicurezza del punto nascite dell’ospedale e l’annuncio di iniziative, lette come un attacco al direttore di Ginecologia e Ostetricia, Miriam Farinelli, e al suo staff medico. Di qui la presa di posizione del partito di Mario Venturini. “Noi stiamo dalla parte dei medici sotto l’attacco mediatico del Direttore dell’Iss, Caruso”, manda a dire in una nota. “Stiamo dalla parte- prosegue il testo- di chi ha formulato richieste per uscire dalla precarietà e conseguire condizioni che garantiscano la competitività del nostro sistema sanitario con la permanenza e l’acquisizione di qualità professionali”. Ma “per tutta risposta- continua la nota- hanno subito reazioni e ritorsioni di chi non accetta la dialettica”. Il partito giudica poi grave che “la recente sparata dimostrativa dei vertici dell’Istituto non sia stata preceduta da alcun accertamento di eventuali errori”.

Non solo: “Ora che la quasi totalità dei medici ospedalieri difende i colleghi da un attacco che ha tutto il sapore della ritorsione personale e professionale, e sfiducia manifestamente il Direttore Generale- manda a dire- lo stesso Direttore aggiunge ulteriore benzina con altre dichiarazioni”. Di fronte a certi atteggiamenti, Ap sollecita il governo “a togliersi dall’imbarazzo– conclude la nota- e a intervenire come si conviene, prima che i danni diventino irreparabili”.


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