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Makkox e la satira: “E’ militante, vengo là e ti meno” VIDEO

Da Berlusconi a Alfano, passando per Renzi e un ricordo 'speciale' di Casaleggio, Makkox si racconta

Pubblicato:03-06-2016 16:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:49

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ROMA  – “La tv e la radio accese, arrivavano solo botte di politica, diventato ormai lo sport più diffuso. Tante cazzate e l’unica possibilità per me per risolvere questo nervosismo era diventato fare una vignetta. Che poi mettevo sul web”. Una reazione emotiva, quasi di difesa, quella di Makkox, nome d’arte del fumettista e blogger di Gazebo, che a diregiovani.it ha raccontato com’è nato il suo rapporto con la satira.


Una vignetta per reagire a quanto arrivava dai mezzi di comunicazione: “Ma io non sono mai stato molto cattivo- Attraverso uno spunto dato dall’attualità politica ci aggiungo altri sentimenti. A volte può essere umorismo più che satira”. Ancora colpito dall’attentato a Charlie Hebdo del 7 gennaio del 2015 (“Non ricordo dov’ero quel giorno, ma per disciplina scelsi di non disegnare nulla”), Makkox ha molto rispetto della satira: “La satira è militante, non deve aver dubbi. Vengo là e ti ‘meno’ perché tu sei cattivo. Non riesco a vederti totalmente estraneo a me. Io ‘attacco’ più il pensiero e non i personaggi”. Forse a sorpresa, forse no, per il fumettista del programma di Raitre di Diego ‘Zoro’ Bianchi “mi diverte di più disegnare Berlusconi. È una montagna, lui è la storia di questo paese. Mi ricorda anche un mio zio… A me diverte, gli riconosco tanti vizietti. Magari è completamente diverso, però è tanto italiano”.

Passando agli altri leader politici, “per Renzi ho meno empatia. Alfano? È un alieno– sorride- Lo guardo e resto così… Lo vorrei accanto a me a fare i ‘tutorial’. Magari nella sua testa certi ragionamenti funzionano…E’ affascinante”. E Bersani? “Non l’ho mai preso in giro tanto, mi ha sempre fatto simpatia, tenerezza, non ho trovato grossi motivi di dargli addosso anche se a volte l’ho fatto. Lui mi dà il pensiero di uno che non ha capito i tempi. Ma ha sempre cercato di adeguarsi, dal punto di vista comunicativo”. Infine il M5s: “Grillo? Non è un politico, ti fa ridere e basta. Poi politicamente siamo distanti”.


A Gianroberto Casaleggio lo lega un momento emozionante. Nel 2014, mentre l’ex leader del Movimento era ricoverato, Makkox attraverso le sue vignette gli augurò pronta guarigione. Casaleggio ringraziò con poche e significative parole: ‘Grazie agli amici di Gazebo e al grandissimo Makkox per gli auguri’. “Fu fico. Quando faccio una vignetta confido nell’intelligenza dell’altro. Se ti disegno è un omaggio. Se mi stai sul c…o non ti disegno. Se ti prendo in giro è un omaggio. Sono stato bravo io a far passare il messaggio e lui lo ha colto”.

di Adriano Gasperetti, giornalista professionista

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