NEWS:

Lungarno, Nardella: “Domani sera bypass in funzione”

FIRENZE - "L'obiettivo è finire i lavori

Pubblicato:03-06-2016 12:49
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:49

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

firenze_lungarno_torrigiani

FIRENZE – “L’obiettivo è finire i lavori per stasera, fare i collaudi e poi domani sera mettere in funzione il bypass, così da risolvere anche i problemi nelle abitazioni ai piani più alti dei palazzi dell’Oltrarno”. A dirlo è il sindaco di Firenze, Dario Nardella, al termine del sopralluogo in lungarno Torrigiani, dove il 25 maggio sono franati 200 metri di strada. Si tratta di un’operazione “tecnologicamente complessa, perché il tubo è molto grande- 50 centimetri il diametro- ed ha una portata di acqua importante. Si sta lavorando a pieno ritmo- prosegue-, si è lavorato anche ieri che era festa. Stiamo davvero correndo per fare tutto molto rapidamente”. Per le situazioni più gravi, persone in difficoltà, malati, anziani, “ricordo che c’è il numero verde della protezione civile e di Publiacqua. In questo modo portiamo a casa l’acqua potabile e per i servizi igienici”. Contestualmente a questo intervento, spiega il primo cittadino, “i tecnici stanno già progettando le fasi successive per la definitiva messa in sicurezza di tutto il sottosuolo a ridosso dei palazzi, per poi realizzare una grande palificata di cemento armato” che andrà in sotterranea e farà da argine.

Per ora, afferma il sindaco, “tutto procede secondo tabella di marcia. Però il ritmo va visto giorno per giorno, per questo io quotidianamente vengo in cantiere come avevo promesso. Perché ritengo che soltanto stando con il fiato sul collo su tecnici e operai si ottengano risultati. Anche se devo dire che stanno facendo un lavoro egregio”. L’università di Firenze, inoltre, sta continuando a monitorare sia il lungarno che i palazzi: la situazione su questo versante “è assolutamente sotto controllo, non è stato registrato nessun tipo di movimento”, assicura Nardella.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it