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Casapound e movimenti in piazza, momenti di tensione a Boccea

ROMA - Doppia manifestazione a Roma nei pressi della

Pubblicato:03-06-2015 17:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:22

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casapound_battistiniROMA – Doppia manifestazione a Roma nei pressi della fermata della metro A ‘Battistini’, dove un’auto con a bordo tre giovani nomadi la scorsa settimana ha causato la morte di una 44enne filippina e il ferimento di altre 8 persone. Da un lato i militanti di Casapound, dall’altro gli esponenti dei centri sociali. Tra bandiere tricolori, i giovani di estrema destra hanno scandito slogan raccolti contro la presenza dei campi rom dietro lo striscione ‘alcuni italiani non si arrendono’. Un centinaio di metri più avanti, la contro-manifestazione dei movimenti per il diritto all’abitare. Tra i due gruppi, un cordone delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Qualche disordine e momenti di tensione ci sono stati quando gli agenti hanno tenuto a distanza i movimenti che si erano portati a ridosso della stazione Battistini, per evitare lo scontro tra i due gruppi. Dopo qualche attimo la situazione è tornata alla normalità. “Siamo qui per chiedere la chiusura dei campi rom, non solo in questa zona ma in tutta Roma- ha detto al megafono il vicepresidente di CasaPound, Simone Di Stefano- E per chiedere che i fondi siano destinati alle famiglie italiane in crisi e non ai rom. Per noi è impensabile che si possa vivere in queste condizioni e che ci possa essere questa illegalità, il tutto gestito da cooperative che sono gli amici del sindaco”. Sul fronte opposto non mancano i cori contro la Lega e contro “i fascisti unici stranieri dei quartieri”. “È inaccettabile- controbattono i Movimenti- che gruppi neofascisti come casa Pound che hanno sempre considerato ogni migrante come un nemico speculino sulla morte di una migrante filippina per continuare la loro campagna elettorale infinita. Per rispetto della famiglia della comunità filippina abbiamo atteso ad esprimerci affidando ai fiori portati a termine del corteo per il diritto alla casa, e al commosso silenzio, il nostro cordoglio”.

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