In Australia vincono i laburisti e il primo ministro Anthony Albanese fa il bis

Per gli analisti, a contribuire alla vittoria schiacciante del premier di origini italiane e del suo partito, sarebbe stato "l'effetto-Trump", come avvenuto in Canada

Pubblicato:03-05-2025 14:57
Ultimo aggiornamento:04-05-2025 09:12
Autore:

Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – L’Australia conferma Anthony Albanese alla guida del Paese e il partito laburista ottiene una vittoria “sorprendente” alle elezioni federali, secondo il quotidiano inglese “The Guardian”. Non solo il risultato è “devastante” per la coalizione liberale avversaria che è costato al suo leader, Peter Dutton, il suo seggio.

AL SECONDO MANDATO CON UNA MAGGIORANZA RAFFORZATA

Il premier Australiano di origini italiane si aggiudica un secondo mandato come Primo Ministro, dopo aver guidato il Partito Laburista alla vittoria nelle elezioni federali del 2025. “Albanese diventerà il primo primo ministro a vincere due volte consecutive dopo John Howard nel 2004”, spiega il canale australiano 9News. Mentre il partito laburista “ha ottenuto una maggioranza rafforzata”, rispetto al turno precedente.

“GLI AUSTRALIANI HANNO SCELTO DI AFFRONTARE LE SFIDE GLOBALI COSTRUENDO IL FUTURO”

“Oggi, il popolo australiano ha votato per i valori australiani, per l’equità, le aspirazioni e le opportunità per tutti”, ha dichiarato Albanese a una folla entusiasta di sostenitori laburisti al Canterbury-Hurlstone Park RSL Club, a Sydney. “Gli australiani- ha proseguito- hanno scelto di affrontare le sfide globali alla maniera australiana, prendendosi cura gli uni degli altri e costruendo al contempo il futuro”.

UN ALTRO “CASO CANADA”?

 Nei giorni scorsi, all’indomani dell’esito elettorale in Canada, i media internazionali avevano attenzionato anche la campagna elettorale australiana: per gli analisti infatti, per molti versi in Australia si sarebbe riproposto il modello Canada dove la vittoria dei Liberal ha avuto come spinta determinante l’effetto-Trump. Anche nell’esito elettorale australiana dunque, avrebbero pesato sulla scelta degli elettori i timori legati alle mosse di Washington, a cominciare dai dazi, più che i dossier interni.

Sta di fatto che la vittoria di Antony Albanese era stata pronosticata: era dato in vantaggio nei sondaggi contro il leader dei Liberali Peter Dutton, da molti visto come troppo allineato al presidente americano, sorpassando il polo liberale che, al contrario, prima dell’arrivo di Trump alla Casa Bianca, era dato per favorito.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy