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Stadio della Roma, ci siamo: domani la delibera in Assemblea capitolina

In Aula il pubblico interesse sul nuovo impianto a Pietralata: l'obiettivo della maggioranza è arrivare all'approvazione martedì

Pubblicato:03-05-2023 15:27
Ultimo aggiornamento:03-05-2023 15:27

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ROMA – Domani – debiti fuori bilancio ancora da votare permettendo – la delibera di riconoscimento dell’interesse pubblico sul progetto dello stadio della Roma a Pietralata arriverà, finalmente, all’esame dell’Assemblea capitolina. L’incontro preparatorio di stamattina tra il sindaco Roberto Gualtieri e i ‘suoi’ consiglieri “è andato bene”, e così la maggioranza fissa da subito l’obiettivo: l’asticella, alta, è quella di arrivare all’approvazione del testo già martedì prossimo, 9 maggio. Una meta senz’altro ambiziosa, resa però raggiungibile dall’atteggiamento costruttivo, e non ‘distruttivo’, già annunciato da gran parte dell’opposizione, da Fratelli d’Italia al Movimento Cinque Stelle.

I partiti di minoranza, infatti, almeno sulla carta non hanno intenzione di fare ostruzionismo, e presenteranno alcune decine – e non centinaia – di “emendamenti e ordini del giorno di merito” con l’obiettivo di migliorare la delibera in quelle da loro individuate come criticità. Una volontà di lavorare insieme per un risultato comune già testimoniata dall’atteggiamento tenuto in occasione delle riunioni di commissione per i pareri sul provvedimento, che hanno visto quasi sempre l’astensione degli esponenti pentastellati, di centro e di centrodestra, e confermata sia dalle parole di alcuni consiglieri – l’ultimo stamattina Paolo Ferrara (M5S) – che dalle riunioni congiunte convocate.

L’ultima sarà la capigruppo di oggi pomeriggio, in cui la maggioranza e l’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, primo firmatario della delibera, illustreranno all’opposizione l’emendamento messo a punto in seguito ai pareri delle commissioni e al dialogo interno e si confronteranno sui documenti in via di presentazione da parte della minoranza, tentando di impostare il lavoro nel modo più organico possibile.


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