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Fiumi esondati in Emilia-Romagna per il maltempo. Le vittime salgono a tre

Dopo il torrente Sillaro è esondato il fiume Lamone. Si fermano i treni tra Faenza e Forlì e in altre tre tratte

Pubblicato:03-05-2023 08:51
Ultimo aggiornamento:04-05-2023 16:25

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BOLOGNA – Rotte dei fiumi, frane, allagamenti, strade chiuse, cittadini evacuati: in Emilia-Romagna il maltempo non dà tregua. La pioggia che è caduta ininterrottamente per oltre 24 ore ha comportato diversi problemi e la Regione da lunedì sera, 2 maggio, ha attivato h24 il Centro operativo regionale per fra fronte a un evento definito “di portata rilevante” da Viale Aldo Moro.

Il bilancio delle vittime, quando in serata di mercoledì il bel tempo è tornato sulla regione da ormai alcune ore, sale a tre persone. La prima è la persona morta per il crollo di un’abitazione a Fontanelice, a causa di una frana; la seconda vittima è un signore 80enne, morto nel Comune di Castel Bolognese, e la terza si è registrata sempre in questo Comune. Lo hanno recuperato i Vigili del fuoco.

GLI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO

Prosegue da 24 ore il lavoro del corpo nazionale per fronteggiare i danni causati dal maltempo in Emilia Romagna. Impegnati nelle operazioni 300 vigili del fuoco, come fa sapere il corpo, con rinforzi giunti da Veneto, Lombardia, Abruzzo e Toscana. Sono 600 gli interventi fatti finora tra le province di Bologna (300), Ravenna (200) e Forlì Cesena (100). A Fontanelice (Bologna), è stato recuperato dalle squadre dei vigili del fuoco l’uomo disperso da stamattina dopo che la sua abitazione era crollata a seguito di una frana. Il corpo senza vita di un secondo uomo è stato recuperato dai vigili del fuoco a Castel Bolognese mentre risulta un secondo uomo deceduto a Castel Bolognese.
In corso da stanotte soccorsi a decine di persone bloccate in casa dall’acqua alta, con intervento di soccorritori fluviali dei vigili del fuoco a Faenza (Ravenna) e nelle aree rurali allagate tra Medicina e Imola (Bologna), Modigliana, Predappio (Forlì-Cesena) e impiego di mezzi anfibi.


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A CASTEL BOLOGNESE UN UOMO TRAVOLTO PER L’ESONDAZIONE DEL FUIME SENIO

Ed è stata registrata anche una vittima. Si tratta di un anziano che a Castel bolognese è travolto dalle acque del fiume Senio. I Carabinieri indagano sulle circostanze del decesso, mentre squadre dei Vigili del fuoco sono impegnati per il crollo di un’abitazione a Fontanelice, nel bolognese, a seguito di una frana con la possibilità che sia coinvolta una persona.

Quattrocento gli interventi dei Vigili del Fuoco in tutta l’Emilia-Romagna, che segnalano evacuazioni in via precauzionalmente anche a Dovadola (FC) per una frana e a Monzuno e Castel San Pietro (BO) per allagamenti. Il maltempo ha portato disagi anche alla mobilità, con strade chiuse e traffico in tilt nelle province di Bologna, Modena e Ravenna.

ESONDATO IL FIUME LAMONE, 250 SFOLLATI

Diverse zone della Romagna questa mattina si sono risvegliate allagate per le piene dei fiumi che la attraversano, ingrossati dalle piogge delle ultime ore. Nella Ravennate è esondato il fiume Lamone, causando l’evacuazione di oltre 250 persone. In particolare nelle località di Bagnacavallo, Boncellino e Traversara, dove si sono verificate diverse rotture arginali e conseguenti esondazioni; così come a Villanova di Bagnacavallo, Glorie e Mezzano. Intanto sono stati posizionati sacchi di sabbia per alzare le sommità arginali a Mezzano e nei punti dove necessario. Si raccomanda fortemente alla popolazione, in particolare a chi abita in prossimità dei fiumi, di prestare la massima attenzione, non andare in scantinati o altri luoghi interrati e di prepararsi, nel caso di peggioramento della situazione, anche all’eventualità di doversi allontanare dalla propria abitazione.

12.37 | ALLERTA EMILIA-ROMAGNA, ESAURIMENTO PIENE E RIENTRO FIUMI DOMANI

Nuova allerta meteo in Emilia-Romagna dalle 12 di oggi fino alla mezzanotte di domani. Solo domani è previsto l’esaurimento delle piene nei tratti montani e “il progressivo rientro” dei livelli idrometrici nei tratti vallivi dei corsi d’acqua interessati dalle piene. Resta il codice rosso, riferito “alle numerose criticità idrauliche e danni in atto”, nella pianura centro-orientale. Nelle zone montane o collinari centro-orientali dell’Emilia-Romagna possono verificarsi fenomeni franosi, viste “le condizioni idrogeologiche particolarmente fragili” dopo le piogge di questi giorni. Il codice arancione riguarda invece le zone montane e collinari centro-orientali, per le “numerose criticità idrogeologiche” e i diversi disagi. 

11.44 | TRACIMA TORRENTE NEL BOLOGNESE, CASE SALVE MA SI CONTROLLA

Tracimato anche il torrente Quaderna a Molinella, nella bassa bolognese. Con il passaggio dell’acqua, la rottura dell’argine si allarga e le acque finiscono nell’invaso delle campagne attorno a Selva Malvezzi. Lo segnala in un post il sindaco Dario Mantovani, che continua: “Siamo qui con tutti i tecnici preposti e la situazione è valutata costantemente. L’abitato è più in alto rispetto al punto di fuoriuscita delle acque: però è ovvio- continua il sindaco di Molinella- che molto dipenderà dal tempo in cui si abbasserà il livello della Quaderna. Ci aggiorniamo strada facendo”.

11.30 | SCUOLE CHIUSE IN ROMAGNA NEI COMUNI PIÙ COLPITI

A Faenza sono chiuse le scuole di ogni ordine e grado nel Comune romagnolo e a Castel Bolognese, Brisighella e Riolo Terme. Il divieto di transito è stato disposto in numerose strade: a Faenza viale Assirelli, via Cimatti, via Silvio Pellico, la provinciale 16, via Sarna, via San Martino, ponte delle Grazie, via Lapi. Nella notte, inoltre, sono state evacuate circa 30 famiglie da borghetto Fornace. A Castel Bolognese sono impraticabili via Emilia Levante in corrispondenza di via Casanola-via Biancanigo e via Giovanni XXIII; a Riolo Terme la provinciale 306; a Casola Valsenio oltr alla 306 le vie Cestina, Torre, Banzuole, Capanne, Monte Battaglia, del Monte, Lama-Mongardino, Colombarina, Chiesuola, Meleto.

10.31 | COLDIRETTI: IL PO SALE DI 1,5 MT IN 24 ORE, FIUMI ESONDANO

Il livello del fiume Po si è alzato di oltre 1,5 metri nelle ultime 24 ore sotto la spinta della nuova ondata di maltempo che ha colpito la Penisola con precipitazioni intense. E’ quanto emerge dal monitoraggio del livello idrometrico effettuato dalla Coldiretti al Ponte della Becca sugli effetti dell’ultima perturbazione che ha provocato allagamenti, frane e smottamenti nelle campagne. Lo stato del più grande fiume italiano – sottolinea la Coldiretti – è rappresentativo della sofferenza dei corsi d’acqua che si sono gonfiati per le piogge con straripamenti ed esondazioni. Nelle campagne – precisa la Coldiretti – sono finiti sott’acqua seminativi, frutteti, vigne con danni alle strutture e alla viabilità stradale e ferroviaria. La situazione più grave in Emilia Romagna dove – evidenzia Coldiretti – sono scattate evacuazioni di emergenza della popolazione, l’esondazione di fiumi e torrenti ha isolato abitazioni, bloccato strade e fermato la circolazione dei treni con fattorie assediate e bloccate dalla marea di fango, vigneti sott’acqua e interi filari di ulivi sradicati dalla furia delle frane che se li sono portati via senza pietà. 

9.39 | SILLARO ROMPE ARGINI, PREOCCUPANO ANCHE LAMONE E MONTONE

Il Centro coordinamento soccorsi costituito in Prefettura e i Coc stanno costantemente e attentamente monitorando le criticità, mentre i sindaci di Ravenna, della Bassa Romagna e del faentino lavorano senza sosta per prendere tutti i provvedimenti necessari per mettere in sicurezza le popolazioni coinvolte. Per quanto riguarda il capoluogo, le due situazioni più critiche sono quelle dei fiumi Lamone e Montone e si raccomanda la massima attenzione agli abitanti da un lato delle frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco e tutte le case sparse; dall’altro di Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri.

Intorno alle 4 di questa mattina alcuni volontari sono andati a ponte Vico, dove transita il Montone, per posizionare sacchi di sabbia secondo le indicazioni dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Al momento è chiuso in via precauzionale il ponte di Ragone, presidiato dalla Polizia locale in staffetta con la Guardia di finanza. Per quanto riguarda il Lamone, si stanno monitorando in particolare i ponti di Traversara e Villanova, in collaborazione con i soggetti competenti per quanto riguarda Bagnacavallo e la Bassa Romagna.

In provincia, il Sillaro ha rotto I’argine nel territorio di Conselice, dove si sono concluse le operazioni evacuazione di circa 60 residenti; restano sempre attivi sul posto i presidi formati da Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile. Nelle prime ore della mattina, a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone, si è verificata l’esondazione delle acque in diversi punti nel territorio del Comune di Faenza, rendendo necessario evacuare un centinaio di residenti.

Per quanto riguarda la situazione del restante territorio provinciale, criticità si sono verificate nel territorio del Comune di Castel Bolognese, in particolare nella località di Biancanigo dove sono stati sgomberati un centinaio di residenti.

La situazione in tutto il territorio provinciale è costantemente seguita e in raccordo con l’Agenzia regionale di Protezione civile sono state predisposte misure preventive di contenimento di possibili esondazioni dei fiumi della Provincia e sono in programma, con l’8° Reggimento Genio Guastatori e le Regioni Toscana e Veneto, interventi di ripristino delle aree interessate dagli eventi avversi.

8.59 | A MODENA RESTANO CHIUSI IL PONTE ALTO E PONTE DELL’UCCELLINO

Rimangono chiusi al traffico per ora Ponte Alto a Modena e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. Il colmo della piena del fiume Secchia provocata dalle precipitazioni diffuse degli ultimi giorni, infatti, non è transitato completamente nella notte e il livello è ancora ben al di sopra della soglia precauzionale. Continua dunque per tutta la giornata l’allerta arancione diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile. Rimangono chiusi al traffico per ora anche il ponte di Navicello vecchio sul fiume Panaro, sulla strada provinciale 255, e quello sul Tiepido di strada Curtatona, mentre in zona Fossalta sono al lavoro le pompe per contenere i livelli del torrente. In tutta l’area del nodo idraulico modenese è attivo il monitoraggio dei corsi d’acqua che proseguirà nelle prossime ore. Si prevede un’attenuazione e il progressivo esaurimento delle precipitazioni, a partire dal settore occidentale, informa il Comune. Rimane attivo il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia ed è stato attivato anche il Coc, il Centro operativo comunale con funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità. Insieme ai tecnici comunali, sono al lavoro anche i volontari della Protezione civile.

8.42 | A BOLOGNA L’ACQUA INVADE CANTINE LUNGO NAVILE A CASTEL MAGGIORE

Questa notte intorno alle 4 la situazione dovuta al maltempo a Castello, nel territorio di Castel Maggiore (Bologna) è peggiorata confermando l’allarme che era stato diffuso agli abitanti della frazione: il sistema idraulico locale, fa sapere il Comune, ha di fatto smesso di funzionare per l’alto livello raggiunto dalle acque del canale, portando all’allagamento di alcune cantine dei palazzi posti sulla destra del Navile, più bassi rispetto al corso d’acqua. L’acqua, informa ancora il Comune, ha raggiunto le soglie su cui la Protezione civile ha posto sacchetti di sabbia. L’azione di Polizia locale Reno Galliera, Vigili del fuoco, volontari di Protezione civile, già presenti sul posto, “ha arginato gli effetti dell’acqua, grazie all’utilizzo di pompe idrovore che stanno riportando la situazione alla normalità, lentamente in quanto continua a piovere. Non risultano persone evacuate”. Al momento a Castello su via Matteotti la viabilità è a senso alternato, e sono consigliati percorsi alternativi.

8.15 | RISCHIO ESONDAZIONI, STOP TRENI TRA FAENZA-FORLÌ E ALTRE 3 TRATTE

A causa del maltempo, la circolazione ferroviaria è al momento sospesa fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna). La sospensione, informano le Fs, è stata resa necessaria per l’innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno dovuto alle forti e prolungate piogge e dunque in funzione preventiva rispetto al rischio esondazioni. Sul posto tecnici di Rete ferroviaria italiana in contatto con Prefettura e Protezione civile. I treni che erano in corso di viaggio sono stati fermati nelle stazioni, specifica la nota di Fs diffusa attorno alle 7.30 di questa mattina. E’ quindi In corso la riprogrammazione del servizio con cancellazioni, deviazioni e rallentamenti. Attivati dove possibile servizi bus sostitutivi.

EMILIA-ROMAGNA PIEGATA DAL MALTEMPO, COSA È SUCCESSO NELLA GIORNATA DI IERI

Ieri il torrente Sillaro, affluente del Reno, ha visto la formazione di una breccia tra Massa Lombarda (Ravenna) e Imola (Bologna). L’Agenzia regione per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile è intervenuta con i propri mezzi e con una ditta.

Sul posto è entrato in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco, come supporto alle operazioni di evacuazione di una famiglia. Un altro allagamento lungo il Sillaro si è verificato nel bolognese in località San Salvatore a Sesto Imolese. Nella zona rossa tutti i corsi d’acqua sono sopra il livello idrografico 3, aggiunge Viale Aldo Moro.

Ci sono stati alcuni allagamenti dell’Idice, nel comune di Castenaso, dove è stata evacuata una famiglia; anche nel comune di San Lazzaro sono state evacuate trenta persone a livello precauzionale per i livelli raggiunti dal Savena. Numerose le segnalazioni arrivate per frane, con diverse strade chiuse, ma anche di cittadini e macchine isolate. La situazione è stata comunicata dall’Agenzia regionale al Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Nel bolognese si è anche verificata una frana a Casalfiumanese, nella strada per Macerato. A Ozzano dell’Emilia è uscito il torrente Quaderna. A Bologna è esondato il Ravone in via del Chiu e via Saffi. È stata chiusa la Strada provinciale 36 Val di Zena – al km 7 di Botteghino e al km 16 Mulino di Zena – per esondazione del Zena. Dal Comune di Borgo Tossignano è arrivata la segnalazione di una frana su via Siepe San Giovanni e anche qui è stata sfollata una famiglia con una persona fragile.

Passando al reggiano, a Tresinaro, sotto Baiso, per effetto delle piogge detriti di tronchi sono caduti in strada, e risultano già rimossi. È stata chiusa l’accessibilità alla ciclovia Er 13 perché, in alcuni punti più bassi, si affianca al Secchia. Segnalato poi un “ruscellamento” concentrato sulla scarpata di monte che attraversa la Strada provinciale 7, in località Rondinara, a Scandiano. Nel modenese, si è verificato uno smottamento lungo provinciale 19 – Sassuolo, in località Pigneto, con fuoriuscita di acqua dal torrente Corlo, e vari allagamenti di strade (a Fiorano Modenese). Fuoriuscita d’acqua anche dal torrente Tiepido, sempre nel modenese. A Pazzano Estense, una frana ha interessato la strada comunale verso Serramazzoni. La Regione sottolinea infine che da lunedì sera il Cor (Centro Operativo Regionale) è aperto 24 ore su 24, così come sono aperte le sale operative unificate delle provincie di Bologna, Ravenna, Modena, Reggio Emilia e allertata quella di Ferrara in caso di necessità. La prossima riunione del Centro Coordinamento dei Soccorsi (Ccs) è prevista questa mattina alle 9.

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