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Torna a Venezia il Salone Nautico dal 29 maggio al 6 giugno

La seconda edizione della fiera sarà più ricca e più lunga, con uno spazio di 50.000 metri quadri, 1.000 metri lineari di pontili per 150 imbarcazioni in acqua

Pubblicato:03-05-2021 17:19
Ultimo aggiornamento:03-05-2021 17:19

Luigi Brugnaro sindaco venezia salone nautico
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VENEZIA – A Venezia torna il Salone Nautico, e in questa sua seconda edizione sarà più ricco e lungo. Lo presentano oggi il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il direttore di Vela Fabrizio D’Oria, il contrammiraglio della Marina Militare Andrea Romani e il Ceo di Ferretti Group Alberto Galassi. Il Salone Nautico 2021 si terrà quindi all’Arsenale di Venezia dal 29 maggio al 6 giugno, con orario di apertura esteso dalle 10 alle 20, in modo da consentire lo scaglionamento degli ingressi, che saranno comunque contingentati e prevedono la prenotazione con fascia oraria d’ingresso.

Tra le altre disposizioni anti-Covid, stabilite da un protocollo elaborato in collaborazione con la Ulss 3 Serenissima e la Biennale, che sarà inaugurata una settimana prima del Salone e che lo condivide, si segnala il percorso unidirezionale che si dovrà seguire per visitare gli spazi. Il Salone ribadirà “il ruolo della nautica e del mare in questa città che nasce e vive sul mare”, afferma Brugnaro assicurando che anche nei prossimi anni “l’amministrazione continuerà a investire sul Salone Nautico“, e anticipando che “appena finito questo daremo le date dell’edizione successiva”. Date che, precisa D’Oria, tengono conto sia del calendario di eventi cittadino che della stagione nautica, in cui il Salone si inserisce perfettamente, con l’intenzione di diventare un appuntamento fisso di riferimento. Cosa che a sentire Galassi sta già avvenendo, dal momento che Ferretti “ha scelto Venezia per presentare “il Ferretti 1.000, il nostro yatch più grande di sempre”, e la primo pattugliatore ibrido per l’Arma dei Carabinieri. Del resto, “crediamo in Venezia e nel 2019 il primo Salone Nautico di portò tante vendite”, conclude Ferretti che prevede che il 2021 sarà “l’anno del rinascimento per la nautica”.

I numeri sembrano dargli ragione, con un bacino di 50.000 metri quadri, oltre 1.000 metri lineari di pontili per 150 imbarcazioni in acqua, 30.000 metri quadri di spazi espositivi esterni e 5.000 metri quadri in padiglioni coperti, 160 espositori e 220 imbarcazioni (oltre il doppio rispetto alla prima edizione). Tre le categorie previste, motor yatch, vela ed ecosostenibilità, con l’esposizione di ben 34 imbarcazioni elettriche e delle migliori tecnologie di ricarica disponibili. Una sezione sarà poi dedicata alle imbarcazioni ibride per il trasporto pubblico, che nei prossimi anni dovranno fare la differenza a Venezia. La Marina Militare, che ospita il Salone nei suoi spazi all’Arsenale, esporrà due navi di stanza a Venezia, la Ponza e la Retusa. “Sono due navi che rappresentano il braccio operativo con cui svolgiamo operazioni essenziali per la marittima”, commenta Romani.


Molti sono poi gli eventi e i momenti di approfondimento previsti, che a causa della situazione pandemica si terranno perlopiù virtualmente, e che metteranno sul piatto temi come la transizione energetica e ambientale, la cultura del mare e gli sviluppi futuri del rapporto tra uomo ed ecosistema marino, ma anche la portualità veneziana, il Mose, l’accessibilità della laguna e i progetti di sostenibilità. Ma sono previsti anche eventi sportivi, come la prima regata Full Elecric e il campionato italiano Match Race.

Per raggiungere l’Arsenale dalla Ferrovia e da Piazzale Roma sono previste corse dedicate, e Vela sta lavorando a “scontistiche particolari nei locali convenzionati per i cittadini della Città metropolitana”, oltre a ticket integrati con Musei civici e Biennale. Novità di quest’anno è poi la possibilità per chi raggiungerà Venezia con la propria imbarcazione per visitare il Salone Nautico, di ormeggiare gratuitamente in una delle marine di Venezia. “È un’occasione per arrivare a Venezia dal mare e per visitare la città avendo poi casa propria nella propria imbarcazione… Popolo del mare, vi aspettiamo”, conclude Brugnaro.

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