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‘Ferrara Sotto le Stelle’ si farà, ma non in piazza Castello

La 25esima edizione del festival si terrà quest'anno nel Parco Massari, "un luogo più adeguato al tempo pandemico" spiegano gli organizzatori. Primi nomi in cartellone: la band post-punk inglese Shame e i nostrani Massimo Volume

Pubblicato:03-05-2021 14:50
Ultimo aggiornamento:03-05-2021 14:50

massimo volume foto credit @Simone Cargnoni
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BOLOGNA – La buona notizia è che ‘Ferrara Sotto le Stelle’ si farà, quella cattiva è che il festival musicale più atteso della regione non si terrà più nella storica location di piazza Castello. I concerti verranno organizzati quest’anno nel Parco Massari, “un luogo accogliente e più adeguato al tempo pandemico – spiegano gli organizzatori in una nota – che, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria, consentirà al pubblico di assistere ai live circondati dalla bellezza della natura, in un clima pacifico e festoso, fra teli colorati e materiali green; e agli artisti e ai tecnici di lavorare in assoluta sicurezza“.

Dopo 25 anni, dunque, non sarà più lo splendido Castello Estense a fare da sfondo alle performance musicali di artisti internazionali, ma alberi e prati del parco cittadino, per un’edizione” attenta al digitale e alla cultura green– spiega il direttore artistico Corrado Nuccini-. Il nostro impegno è realizzare un festival in grado di interpretare le trasformazioni del mondo”.

I primi nomi nella line-up sono Shame e Massimo Volume, sul palco giovedì 1 luglio. Gli Shame negli ultimi anni hanno contribuito a restituire vigore alla scena post-punk britannica: il quintetto di South London sarà a Ferrara per il primo live italiano dell’anno per presentare ‘Drunk Tank Pink’, secondo album uscito a gennaio e prodotto da James Ford (già al lavoro con band come Arctic Monkeys, Foals, Florence and the Machine, Depeche Mode). Un disco potente, ruvido e irrequieto, audace e ambizioso, che respira quell’aria sospesa di un Paese travolto dalla Brexit e dalla pandemia.


massimo volume foto credit @Simone Cargnoni
foto credit @Simone Cargnoni

I Massimo Volume, invece, hanno contribuito a scrivere la storia della musica alternativa italiana, un pilastro della scena indipendente del nostro Paese. Merito di una formula originale che unisce il parlato e la voce inconfondibile di Emidio Clementi, narratore sopraffino e fiero cantore della sconfitta, alle trame post-punk fornite dalla chitarra elettrica di Egle Sommacal e dalla batteria di Vittoria Burattini. ‘Ferrara Sotto le Stelle’ ospita il loro unico concerto estivo, che spazierà dal capolavoro d’esordio ‘Stanze’ all’ultimo album ‘Il nuotatore’ che ha conquistato pubblico e critica.

shame

Questo doppio concerto del primo giorno di luglio è soltanto uno degli appuntamenti di una settimana densa di concerti ma anche di workshop per bambini e adolescenti, di incontri e talk, senza dimenticare le sonorizzazioni del parco urbano. Ci sarà inoltre la possibilità di usufruire di sconti per musei, mostre e soggiorni a Ferrara, in modo da fondere sempre di più il festival con la sua città e con il territorio che abita, in un dialogo ideale fra cultura contemporanea e un patrimonio storico artistico famoso in tutto il mondo.

Ferrara sotto le stelle prosegue anche nel suo percorso di digitalizzazione: “Nel corso del 2020 abbiamo lavorato per creare un festival che fosse in rete con altre esperienze simili per dare la miglior risposta alla crisi della pandemia. Grazie ad un network con acieloaperto di Cesena e Arti Vive di Soliera abbiamo creato ‘Cubo – Solidoche ha già dato vita, nei mesi precedenti, alla prima edizione del Festivalino Digitale Al Cubo“, una serie gratuita di concerti e performance in live streaming, webinar e panel su tutto ciò che riguarda il mondo dei festival, con ospiti, tra gli altri, Emidio Clementi, Any Other, HER SKIN, Colombre, Xabier Iriondo, Don Antonio, Hån e Giungla.

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