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Ps: Su banche e giustizia si gioca la tenuta del paese

SAN MARINO - Su banche e giustizia "si stanno giocando

Pubblicato:03-05-2017 16:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:10

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SAN MARINO – Su banche e giustizia “si stanno giocando due partite fondamentali per la tenuta del sistema Paese”; mentre in tema di sviluppo e per garantire nuove entrate al bilancio dello Stato “occorre tornare a discutere di residenze”. I consiglieri del Partito socialista incontrano oggi la stampa per fare il punto sull’attualità politica, per fare proposte e soprattutto per puntare il dito contro una gestione del Paese “sciagurata” da parte di governo e maggioranza. “Nei primi 5 mesi di governo la situazione del Pese non è migliorata– esordisce il capogruppo Alessandro Mancini- e non è andata nella direzione annunciata all’indomani della vittoria elettorale”. Al centro di tutto, la situazione del sistema bancario, dove “c’è più di un problema all’ordine del giorno“. Ma è nel rapporto tra governo e Banca centrale che Mancini fa le pulci: “Si parla tanto di autonomia di Bcsm, su cui siamo d’accordo per quel che è previsto dallo Statuto, ma mi sembra che la situazione inizi a essere paradossale”.

Più che l’autonomia di Banca centrale infatti “è da mettere in discussione- osserva- quella del governo”. Al Ps non basta il ritornello dell’internazionalizzazione e dell’hub finanziario: “Non sappiamo nulla su come saranno gestiti gli Npl– manda a dire- e quale sarà l’intervento dello Stato”. La recente delibera del congresso di Stato “ci dice che lo Stato farà la sua parte- chiosa- e ci mancherebbe non lo facesse, ma in che modo e con che risorse?”. A riguardo, Denise Bronzetti evidenzia le contraddizioni delle posizioni del governo: “Prima ci dicono che a giugno ci sarà uno shock di liquidità, ora che non ci dobbiamo preoccupare perché ci penserà lo Stato a farsi a garantire depositi e fondi pensione nelle banche”. E ancora, Mancini distingue tra le possibili linee di intervento: “Cassa di risparmio oramai è dello Stato ed è chiaro che l’intervento ci dovrà essere- rimarca- ma nel privato è necessario accertare le responsibilità e l’intervento dei soci che possono ricapitalizzare“. E ancora su Crrsm Mancini sollecita risposte e informazioni sulla prossima convocazione dell’Assemblea dei soci, sull’approvazione del bilancio, infine ribadisce la richiesta di un rappresentante dell’opposizione nel Cda dell’istituto, così come ritiene sia “da prendere in esame” quella della Csu per un suo nominativo nell’organismo. Anche Asset Banca, il destino dei suoi dipendenti e dei fondi pensione, prosegue Mancini, preoccupa il Ps.

“Sul sistema finanziario- osserva Bronzetti- si sta giocando una partita sopra le teste dei sammarinesi e anche dello stesso governo”. Mentre un’altra partita, prosegue, si gioca sul tema della giustizia, in ordine ai processi che si stanno svolgendo. Bronzetti cita la modifica dell’articolo 199 ter del codice penale. “L’articolo ha certamente necessità di essere riscritto- spiega il consigliere- perché rischia di inficiare tutto il lavoro fato sull’adeguamento agli standard internazionali, ma non deve sfuggire a nessuno che questa è un’altra partita grandissima che può mettere il nostro Paese in difficoltà, non solo di fronte agli organismi internazionali ma anche con gli investitori esteri che devono percepire le giuste condizioni per venire a San Marino”. Altro elemento di preoccupazione e su cui Mancini e Bronzetti auspicano un confronto con la maggioranza è la riforma della legge sullo sviluppo: “Occorre aprire questo Paese al tema delle residenze- suggerisce Bronzetti- tema caro al Ps e alle forze riformiste”. Infatti “se è chiaro che servono nuove entrate in bilancio- ragiona- va da se che bisogna inventarsi qualcosa per riequilibrare il più possibile i conti pubblici, una strada è quella dell’apertura del Paese in primis verso le residenze che non devono essere conferite senza criteri, ma con i contingentamenti di numeri e modalità”.


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