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Modena, la street art in 3D apre varchi nel tempo verso la ‘splendidissima’ Mutina

A Modena arriveranno cinque artisti internazionali esperti della street art in 3D

Pubblicato:03-05-2017 13:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:10

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MODENA – Modena entra nel vivo delle celebrazioni del suo passato romano, sulla scia degli eventi regionali annunciati un mese fa a Roma. In cinque diversi luoghi del centro storico, dal 12 al 14 maggio, altrettanti street artists internazionali (Kurt Wenner, Leon Keer, Julian Beever, Eduardo Relero e Vito Mercurio) sfonderanno illusoriamente la pavimentazione della città attraverso la tecnica artistica dell’anamorfismo. Lo scopo è proprio quello di “svelare”, con la street art 3D, i siti più significativi della città romana di Mutina, celata nel sottosuolo. L’evento intitolato “Varchi nel tempo“, a cura di Cristiana Zanasi e Alessia Pelillo dei Musei civici di Modena, viene realizzato col sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena nell’ambito di “Mutina Splendidissima”, nei 2.200 anni dalla fondazione.

Il progetto di base è stato ribattezzato “2.200 anni lungo la via Emilia“: riunisce Modena, Reggio Emilia e Parma ed è promosso dagli stessi tre Comuni, dalle soprintendenza archeologia di Bologna e di Parma, dal segretariato regionale Beni, Attività culturali e Turismo, dalla Regione Emilia-Romagna. L’antica Mutina, definita da Cicerone “splendidissima”, è sepolta sotto una coltre d’argilla fra due fiumi che esondarono a più riprese nella tarda antichità, e grazie all’archeologia se ne conoscono luoghi e monumenti sepolti: le terme, le mura, l’anfiteatro, le domus, il capitolium, al di sotto di luoghi ancora importanti della città, come piazza Grande, piazza Roma e il palazzo della Provincia. I Musei civici hanno scelto di svelare tutto tramite dunque i “Varchi nel tempo”, in cui la street art 3D (che con l’anamorfismo inganna chi guarda da una determinata posizione creando sprofondamenti illusionistici nel terreno) fa rivivere i luoghi sepolti della città romana.


La tecnica risale al Rinascimento ed è stato lo stesso Wenner, che sarà a Modena insieme con quattro altri artisti internazionali, ad applicare per primo tecniche del ‘500, note a Leonardo da Vinci, a un’arte che utilizza la strada come una tela. A Modena, parte dell’esecuzione sarà realizzata dal vivo, durante un “work in progress” che durerà tre giorni, dal 12 al 14 maggio. L’itinerario sarà riportato in una pianta della città, con l’indicazione dei “varchi nel tempo” presenti tra le strade e le piazze del centro storico, e accompagnato dalla visita virtuale di Mutina, realizzata da Altair4 multimedia e scaricabile da smarthphone e tablet.

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